Nel corso della notte, a Pozzallo, i servizi di controllo dei Carabinieri intensificati su disposizione del comando Provinciale dell’Arma, hanno permesso di trarre in arresto in flagranza due soggetti per numerosi reati.

La pattuglia della Stazione di Pozzallo ha intercettato un’auto sospetta con a bordo due uomini, e l’ha sottoposta a controllo di polizia. I due uomini si mostravano inizialmente restii al controllo ed alla perquisizione, mostrando agitazione.

Condotti in caserma, uno dei due soggetti forniva inizialmente false generalità agli operanti tanto da indurli a sottoporlo ad ulteriore e compiuta identificazione con i sistemi basati sulle impronte digitali AFIS. All’interno degli slip di questi veniva trovato un involucro con all’interno circa 15 grammi di cocaina divisa in dosi, e pronta per essere spacciata. Al termine degli accertamenti i militari appuravano che l’uomo, di origine di Tremestieri etneo, fosse sottoposto agli arresti domiciliari da scontare nel suo luogo di residenza perché già arrestato in operazione antimafia e antidroga in Catania.

Nel corso delle operazioni, oltre ad andare in escandescenza, è stato bloccato immediatamente dai Carabinieri che sono riusciti a fermare il suo tentativo di fuga, con grande fermezza e professionalità. I militari nel corso delle operazioni hanno riportato alcune lesioni guaribili in alcuni giorni.




Terminate le operazioni, i militari hanno tratto in arresto Giuseppe Ternullo, 29 anni, catanese, per i reati di detenzione di stupefacente, false generalità rese a pubblico ufficiale, violenza e resistenza ed evasione dagli arresti domiciliari. L’autista del veicolo, A. U., 27 anni, pozzallese, è stato arrestato perché oltre a possedere la cocaina in concorso con l’uomo, ne ha favoreggiato la latitanza. Al termine dell’attività i due uomini sono stati associati agli arresti su disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, dott.ssa Monego. La droga sequestrata verrà trasmessa al competete laboratorio analisi per le analisi quantitative e qualitative, ed immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 500 euro.

Le operazioni nelle città del territorio controllato dalla Compagnia di Modica sono continuate con numerose perquisizioni personali e domiciliari svolte con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga dell’Arma di Nicolosi.