Scicli – Ainlu Kat, Pro.Svi e Crescere Scicli ribadiscono il loro no al Centro Accoglienza nel centro storico
- 7 Gennaio 2015 - 11:40
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La storia del Centro di accoglienza inizia nel mese di Ottobre 2014 con una interrogazione del consigliere Puglisi diretta al Sindaco di Scicli Dott. Susino in merito a chiarimenti relativi al progetto della Chiesa Evangelica Metodista. In tale sede il Sindaco dichiarava che nulla era stato depositato presso gli uffici del Comune.
- Giovedì 20 Novembre 2014
Incontro in prefettura tra le Associazioni Confcommercio , Confeserfidi , Centro Commerciale Naturale , Associazioni Antiracket e Antiusura , Associazione ‘’Ainlu kat’’, Pro.Svi, Crescere Scicli ed il Prefetto .
In tale occasione i rappresentanti dei vari gruppi hanno illustrato le loro perplessità in merito alla logistica del progetto.
Per chi non conoscesse la vicenda Palazzo Castelli è un edificio degli anni 50’ a prevalente destinazione abitativa con esclusione del piano terra adibito a locale commerciale collocato in Corso Mazzini nelle vicinanze di via Mormino – Penna , nel cuore del centro storico.
- Venerdì 21 Novembre 2014
Il Prefetto ha effettuato un sopralluogo presso Palazzo Castelli .
- Martedì 25 Novembre 2014
Il Giornale di Sicilia pubblicava un articolo in cui i responsabili del Centro di Incontro esternavano il loro risentimento in merito al sopralluogo del Prefetto percepito ‘’ non come una semplice visita ma come se fosse stata un’ ispezione ‘’.
C’è da domandarsi come mai i cittadini che da un lato si lamentano di non essere abbastanza tutelati dalle forze dell’ordine , dall’altro mostrino insofferenza quando le stesse esercitano la loro funzione.
E’ evidente che se dai controlli emerge che le regole sono rispettate è a vantaggio di tutte le parti coinvolte: Chiesa Metodista , immigrati e cittadinanza.
- Giovedì 27 Novembre 2014
Il Giornale di Sicilia pubblicava la notizia dell’arrivo presso il centro di accoglienza di una famiglia siriana di 5 persone e di 3 sedicenni somali.
Nota interessante nel medesimo articolo si specificava che il ‘’centro di accoglienza per extra- comunitari ‘’si tramutava in un ‘’centro culturale ‘’ .
Ci domandiamo da dove è nata questa esigenza di trasformazione.
A seguito di questa notizia un giornalista locale ha contattato la Prefettura di Ragusa, per avere chiarimenti sulla regolarità della conduzione del Centro.
La Prefettura precisava che Palazzo Castelli in quanto Centro Culturale ormai era in regola .
Venerdì 28 Novembre 2014
La redazione di Nove TV pubblicava provocatoriamente il seguente titolo ‘’ Centro di Accoglienza o Centro Culturale ? ‘’.
- 12 Dicembre 2014
Incontro organizzato dalla Chiesa Metodista a Palazzo Spadaro per illustrare il progetto del Centro di Accoglienza .
- 13 Dicembre 2014
Il Giornale di Sicilia pubblica l’articolo intitolato ‘’ Scicli dice di sì ai migranti, apre il Centro di Accoglienza ‘’.
- Domenica 28 Dicembre 2014
Il Giornale di Scicli pubblicava un articolo in cui i Responsabili del Centro annunciavano che : ‘’ presso Palazzo Castelli sono ospitati 18 minori e che a fronte di una petizione di 700 cittadini contro tale iniziativa ci sono 25.300 che non hanno aderito all’appello discriminante .
Ci permettiamo di replicare che trarre una conclusione formulata sul detto ‘’ chi tace acconsente ‘’ è grossolano .
Sì è vero forse che 700 firmatari a cui comunque si sommano i sondaggi e le osservazioni delle associazioni che si sono recate in Prefettura , può non essere un numero sufficientemente pesante in rapporto all’intera popolazione sciclitana , tuttavia interpretare come assenso il silenzio degli abitanti restanti pecca di superficialità o nasconde l’intento di voler dare una rappresentazione della realtà distorta .
Non vorremmo che con altrettanta superficialità si trattasse sia con la vita di persone già gravemente provate, sia con le sorti di un centro storico che sta diventando il motore economico di Scicli.
Facciamo presente che il fabbricato non consente l’accoglienza di 30 – 40 persone , per una serie di motivi : la via d’accesso è in un vicolo angusto, la consistenza catastale degli appartamenti permette un numero nettamente inferiore di abitanti ed analogamente prescrivono le norme igienico – sanitarie facenti parte del regolamento edilizio.
Inoltre ultimo motivo ma non meno importante, la regione ha identificato Corso Mazzini quale Centro Commerciale Naturale.
L’alto richiamo turistico dell’area tra S. Maria La Nova , via Mormino – Penna e S. Bartolomeo , è il motivo per il quale si stanno localizzando in quell’area le attività commerciali di Scicli di profilo medio – alto.
Non si può guardare al problema dell’accoglienza banalizzandolo in un pro o contro extracomunitari .
La situazione che si pone è molto più complessa e con scenari ampi e a lungo termine .
L’alterazione che potrebbe derivare da uno stravolgimento delle destinazioni d’uso degli stabili ( e questo è un discorso che vale a carattere generale ) non è quantizzabile in un semplice danno alle attività commercianli della zona ma si estenderebbe all’intera economia turistica del paese.
Non solo , se dovesse subentrare una situazione di degrado ambientale le rendite dei fabbricati sarebbero talmente penalizzate da intaccare anche il valore immobiliare degli stessi in un momento economico già abbastanza difficile per il settore ( vedi l’esperienza del centro storico di Ragusa diventato luogo inquietante ). Ciò potrebbe innescare delle logiche speculative negative.
Per questo nella tutela e riqualificazione del territorio ( che non significa cristallizzarlo ) siamo chiamati tutti in causa dal semplice cittadino alla pubblica amministrazione.
Ricordiamoci che Scicli è un luogo che suscita grandi emozioni ed è entrata nel cuore di intellettuali , scrittori , poeti , artisti , pittori , registi , perché prima ancora questo territorio , è stato amato da coloro che lo hanno costruito e vissuto integrandosi con le sue caratteristiche naturali .
Scicli e gli sciclitani sono frutto di questa fusione, la nostra identità ha radici antiche.
Non iniziamo con la definizione ‘’patrimonio dell’Unesco o Luoghi di Montalbano‘’ , non dimentichiamolo.
Associazione ‘’ Ainlu kat ‘’ Associazione PRO.SVI. Ass. Crescere Scicli
Angelo Carnemolla
molti si chiedono perché hanno scelto un’immobile nel cuore dei beni UNESCO, forse sono arrivato alla soluzione: (la redazione di novetv ha tagliato il resto del commento, per la legge sulla privacy)
ioio
a squagghiata a muddura …