sbarco 18 febbraioUn altro sbarco di migranti si è registrato al porto di Pozzallo. C’è anche un caso di scabbia. Lo scorso fine settimana è stato molto movimentato sul canale di Sicilia dove si sono registrati diversi soccorsi.

E sulla destinazione e uso dei natanti dei profughi c’è già una proposta in Parlamento.

A poche ore dall’Orso d’oro conferito a “Fuocammare”, film di Gianfranco Rosi girato a Lampedusa , gli sbarchi continuano anche a Pozzallo.

Oltre i 242 ragazzi provenienti da Mali, Guinea Conakry, Costa d’Avorio, Senegal, Camerun e Ghana arrivati a Lampedusa, la scorsa notte, altri 207 hanno trovato il loro luogo d’approdo al porto ibleo intorno alle 9 di stamattina: sono 29 donne e 4 minori, il resto uomini, di nazionalità sub sahariana. Il gruppo, soccorso in due interventi dalla nave norvegese “SIEMPIROT “, viaggiava su due gommoni salpati dalla Libia. I profughi stanno bene ma l’equipaggio dell’imbarcazione, che ha effettuato l’intervento a mare, ha parlato di un caso di scabbia e di un migrante che ha riportato una frattura. I migranti sono stati visitati dal medico del porto, Morello.

Sono stati, lo scorso fine settimana, 599 i migranti soccorsi tra sabato e domenica scorsi dai pattugliatori ‘Bettica’ e ‘Cigala Fulgosi’ della marina militare durante il pattugliamento dello Stretto di Sicilia nell’ambito dell’operazione Mare sicuro. Prima del dispositivo del Ministero dell’Interno, i profughi arrivavano sulle coste iblee con le loro imbarcazioni,le stesse con le quali hanno attraversate il Mediterraneo.

Una parte del porto di Pozzallo conserva la memoria storica degli sbarchi da almeno dieci anni a questa parte: custodisce 100 natanti in vetroresina appartenuti alle associazioni criminali che organizzano i viaggi della speranza. Sono sotto sequestro e la dogana di Siracusa sta bandendo la gara d’appalto per la distruzione ma quelle imbarcazioni, molte ancora in buone condizioni, possono costituire ricchezza e un nuovo modello di turismo: quello nautico.

E’ la proposta che sarà presentata dalla senatrice del M5S, Ornella Bertorotta, che sabato scorso ha visitato le carrette del mare. “E’ mia intenzione – ha dichiarato – proporre un atto in Parlamento per introdurre la possibilità di assegnare le barche recuperabili ai pescatori e a chiunque volesse intraprendere un’attività, anche legata alla pesca sportiva in barca sulle coste iblee, condizione attualmente non prevista dalla Circolare del 13 febbraio 2003 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché lo storno dei fondi per lo smaltimento in discarica, in favore di un fondo per il recupero delle stesse, creando, nel contempo, nuovi posti di lavoro”.

Viviana Sammito