carne macinataUn macellaio di Vittoria è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa, per  aggiunta di solfiti in carni macinate.

Dopo il caso del macellaio di Modica, ecco dunque riscontrato un ulteriore caso di positività all’uso fraudolento di solfiti in carni macinate, sostanze non consentite e con caratteristiche allergeniche non dichiarate in etichetta.

I controlli sono stati effettuati dal Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti dell’Azienda Sanitaria di Ragusa.

Detti controlli mirano ad attenzionare le modalità di lavorazione delle carni e di igiene dei laboratori, le ispezioni delle carni poste in vendita, l’etichettatura ed il campionamento per le successive analisi di laboratorio, da effettuarsi presso l’Istituto Zooprofilattico della Sicilia. L’attività di campionamento, svolta in ottemperanza al piano regionale 2012-2014, nel caso in specie, mirava alla ricerca di sostanze con caratteristiche allergeniche non dichiarate in etichetta che, in modo ignaro, possono essere assunte dal consumatore con effetti nocivi per la salute. I solfiti appartengono alla categoria degli additivi il cui utilizzo nelle carni macinate, preparate ed insaccate fresche è vietato. Essi hanno azione conservativa, rallentando la crescita microbica e antiossidante, mantenendo il colore rosso delle carni.

Il Direttore del Servizio Veterinario “Igiene degli Alimenti di O. A.” dell’ASP, Salvatore Baglieri consiglia al consumatore di richiedere la carne tritata, macinata a vista al momento dell’acquisto.

I solfiti sono derivati dello zolfo, e nelle etichette degli alimenti vengono indicati con le sigle E220- E228. Sarà capitato a tutti di trovare la dicitura “contiene solfiti” oppure “senza solfiti” sulle etichette di alcuni prodotti alimentari. Tra i solfiti quelli più noti sono: il solfito di sodio, l’anidride solforosa, il metabisolfito e il bisolfito di potassio.

Queste sostanze sono capaci di arrestare la proliferazione delle muffe e dei batteri che deteriorano il cibo. Per tale motivo i solfiti sono utilizzati come conservanti degli alimenti. Tra le altre caratteristiche, i solfiti rallentano l’alterazione e l’annerimento dei cibi dovuto all’azione di enzimi o all’ossidazione e mantengono quindi più a lungo nel tempo l’originario colore degli alimenti.