Vittoria – Rapinano connazionale, la Polizia arresta tre romeni
- 21 Maggio 2013 - 12:06
- 0
E’ una lotta senza quartiere alla criminalità quella combattuta dalla Polizia a Vittoria. Non manca giorno che non ci siano gravi reati da perseguire, o persone da aiutare e soccorrere. A volte risulta provvidenziale anche l’alto senso civico di giovani che collaborano con la Polizia per una società diversa e più giusta e che rendono più efficace il contrasto all’illegalità.
E’ così che in via Cavalieri di Vittorio Veneto, vicino quei caseggiati in stato di abbandono che si vedono bene dalla strada e dall’ospedale, trasformati in dimora per soggetti che vivono ai margini della società che si consuma l’ultimo grave fatto di cronaca. E’ tardo pomeriggio ed un uomo ne esce fuori col volto completamente insanguinato. E’ notato da un gruppo di giovani italiani che subito gli prestano soccorso, gli chiedono cosa sia accaduto e chiamano la Polizia.
Sul posto, tempestivo l’arrivo della Volante. Si ricostruiscono i fatti: nella casa vivono in quattro, tutti romeni, qualcuno ha bevuto un po’ troppo e vuole del denaro che un altro custodisce nel suo marsupio. Quest’ultimo non ha intenzione di dividere i suoi soldi con gli altri e si oppone alle richieste sempre più pressanti. Gli altri tre si adirano, diventano violenti e colpiscono il coinquilino con pugni al volto cercando di sottrargli il marsupio.
La vittima, C.I., 54enne, romeno, deve ricorrere alla cure del pronto soccorso, riporta traumi facciali multipli e ferita lacero contusa al labbro inferiore,
Gli altri,
SZEKELY Attila, 37enne romeno;
FILICHE Costel, 43enne, pregiudicato, romeno;
PAUNESCU Nicolae Alin, 21enne, pregiudicato, romeno, tutti senza fissa dimora, oppongono resistenza agli agenti, vengono ammanettati, portati in Commissariato, fotosegnalati dalla Polizia Scientifica e tratti in arresto per i reati di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Filiche e Paunescu, appena due mesi fa erano stati tratti in arresto dalla Polizia per gli stessi reati commessi a danno di un altro connazionale di 32 anni.