È deceduto nella notte, attorno alle 3.20, per insufficienza cardio-circolatoria e respiratoria, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Giovanni Guarascio, il muratore disoccupato che la scorsa settimana si era dato fuoco a Vittoria. Il 64enne era stato ricoverato in gravi condizioni in conseguenza delle ustioni di terzo grado sul 50% del corpo, che avevano investito in particolare viso, torace e arti superiori ed avevano causato seri danni alle vie respiratorie. Da allora Guarascio era in prognosi riservata, sottoposto a terapia intensiva.
Restano in condizioni stazionarie, in cura nel Centro Ustioni dello stesso ospedale Cannizzaro, gli altri due pazienti coinvolti nel tragico episodio: la signora Giorgia Famà, moglie del muratore, con ustioni di secondo e terzo grado sul 20% del corpo (in particolare a viso, collo e torace, con lesioni meno gravi a mani e avambraccia), e il poliziotto Antonio Terranova, che ha ustioni di terzo grado sul 30% della superficie corporea (soprattutto a viso, braccia e orecchio sinistro). Ricoverati nel reparto Grandi Ustionati, entrambi hanno ricevuto medicazioni avanzate per la copertura delle ustioni e a partire dalla prossima settimana saranno sottoposti a interventi ricostruttivi tramite autoinnesti di cute. I sanitari scioglieranno la prognosi dei due pazienti solo dopo il completamento degli interventi chirurgici
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