A Palermo è giallo sulla morte dell’imprenditore e architetto Angelo Onorato (54 anni). Le forze dell’ordine non tralasciano alcuna pista, da quella di eventuli debiti, a quella passionale, indagano insomma a 360 gradi al momento, e non escludono neppure l’ipotesi del suicidio.

L’uomo è stato trovato morto nella sua auto con una fascetta al collo, ieri pomeriggio a Palermo.

Gli investigatori hanno ascoltato la moglie della vittima, l’eurodeputata Francesca Donato, e la figlia Carolina: le due donne hanno scoperto il cadavere dell’uomo, raggiungendo l’auto, accostata al marciapiede, attraverso il segnale gps del cellulare.

L’eurodeputata Francesca Donato insieme alla figlia Carolina, una volta lasciato il luogo in cui è stato trovato il corpo senza vita di Angelo Onorato, marito dell’esponente politico, sono state accompagnate presso la Squadra mobile di Palermo per essere sentite come testimoni. Le due donne hanno ritrovato il corpo dell’imprenditore palermitano con una fascetta attorno collo dopo avere localizzato l’auto con il telefono cellulare.

Il corpo era dentro la sua auto nella parallela di via Ugo La Malfa, arteria parallela all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo dove ci sono capannoni, aziende e poche abitazioni. A quanto risulta la moglie lo cercava insistentemente da ieri mattina, con messaggi e chiamate, e lo avrebbe localizzato con la posizione del cellulare dell’uomo, fino alla tragica notizia.

Angelo Onorato potrebbe essere stato soffocato. Intorno al collo, infatti, aveva una fascetta di plastica come quella utilizzata dagli elettricisti. Lo sportello posteriore della vettura era aperto, mentre la vittima si trovava seduta al posto di guida.

“Ho visto lo sportello della Range Rover aperto e due persone che urlavano. Mi sembrava ci fosse qualcuno che aveva avuto un malore. L’uomo era al lato guida e aveva una fascetta sul collo e un po’ di sangue sulla camicia. Appeno ho visto il sangue mi sono allontanato. Erano circa le 15.15”. Lo ha dichiarato un uomo che si trovava in via La Malfa quando è stato trovato il corpo dell’imprenditore Angelo Onorato.

Gli agenti della polizia scientifica hanno effettuato tutti i rilievi che certamente aiuteranno a far luce su questo giallo.

La figlia Carolina: “Mio padre non si è suicidato”

“Mio padre non si è suicidato”. Lo ha detto Carolina Onorato, la figlia di Angelo Onorato.

“Le notizie viaggiano alla velocità della luce e spesso inesatte, quindi sento la necessità di specificare come stanno le cose – ha scritto la ragazza sui social -. Mio padre non si è suicidato. Non era una persona che avrebbe mai lasciato la sua famiglia così, e soprattutto, per come io stessa insieme a mia madre l’abbiamo trovato, vi dico che non è stato un suicidio ma un omicidio. Che nessuno osi dire o anche pensare che si sia suicidato”, ha concluso la giovane.

Sarà l’autopsia, disposta dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni che coordina l’inchiesta, a fornire maggiori dettagli.