Non si sono fermati all’alt della Polizia, è successo ieri sera intorno alla mezzanotte, dove tre tunisini a bordo di una Opel Astra, hanno ingranato la marcia invece di fermarsi all’Alt di una pattuglia poco distante dal centro cittadino.

L’auto con a bordo i tre tunisini ha continuato a correre nel centro cittadino non curandosi della gente che si trovava in strada.

I tunisini hanno poi imboccato la strada per Comiso sempre inseguiti dalla volante della Polizia, diverse le manovre pericolose che il guidatore della Opel Astra ha eseguito nella speranza di depistare la volante della Polizia, più volte si è scagliato contro le auto che provenivano dalla corsia opposta, per fortuna non ci sono stati incidenti.

La corsa dei tre tunisini sembrava dover finire alle porte di Comiso, dove una seconda volante, contattata dalla centrale operativa di Ragusa, bloccava l’ingresso dell’auto nella città.

Un agente sceso dall’auto, pistola in mano, ha cercato di far fermare nuovamente l’Opel, ma anche qui i tre tunisini non desistevano la loro folle corsa, travolgendo l’auto e l’agente che a in extremis è riuscito a scansare l’auto.

L’auto, sempre correndo, ha percorso anche il centro cittadino di Comiso, fino a quando, non ha dovuto rallentare la corsa per il traffico di auto e di pedoni che affollava il centro cittadino.

A questo punto, un agente ha iniziato ad inseguire l’auto a piedi, giunto in prossimità della stessa ha infilato il braccio dal finestrino cercando di togliere le chiavi, il guidatore ha cercato in tutti i modi di allontanare l’agente, che dopo varie peripezie, rischiando anche di procurarsi un danno serio al braccio, è riuscito nell’intento di togliere le chiavi dall’auto.

Alla fine della rocambolesca vicenda si identificavano i tre tunisini, il conducente è un tunisino di 28 anni, Welid Dafuz Unis, all’interno dell’Opel Astra vi erano anche Ramzi Boufaied, di 25 anni, e Anis Daafous, di 22 anni, senza fissa dimora, il primo con permesso di soggiorno scaduto e il secondo con passaporto tunisino ma irregolare sul territorio nazionale.

Non ancora contenti i tre hanno opposto resistenza al momento dell’arresto, aggredendo i funzionari di Polizia, che forti dell’aiuto dei numerosi passanti che avevano assistito alla scena, alla fine hanno arrestato i tre che si trovano attualmente presso la casa circondariale di Ragusa.

Durante il controllo, Welid Dafuz Unis è risultato positivo all’alcool test, adesso dovrà rispondere di tentato omicidio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, oltre che colpevole del danneggiamento della volante speronata per garantirsi una via di fuga; gli altri due tunisini, dovranno rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.