lavoratoriNo ai tagli al personale. Anche i dipendenti dell’associazione allevatori di Ragusa rischiano di perdere il posto di lavoro e ieri, in segno di protesta, hanno bloccato via Notarbartolo a Palermo. I sindacati in Sicilia sono sul piede di guerra per la finanziaria presentata dall’assessore regionale all’Economia Baccei.

Tra i punti è previsto il taglio allo stipendio dei sindaci e a quello dei superburocrati regionali che guidano uffici con meno di 16 dipendenti. Nessuna garanzia per i precari degli enti locali e per i dipendenti regionali dell’indotto.

Risparmi per 400 milioni di euro, altrimenti da Roma non arriveranno i 900 milioni. Questa è la formula del diktat del governo nazionale alla Sicilia che si sta adeguando alla finanziaria di Alessandro Baccei, assessore regionale all’Economia, non senza contestazioni. La Spending review tocca gli stipendi dei sindaci, dei consiglieri e delle giunte, dei dirigenti della regione che guidano uffici con meno di 16 dipendenti. La finanziaria recepirà le norme nazionali sui sindacalisti in distacco, con taglio del salario accessorio e sarà sostituita la tassa sull’inquinamento acustico degli arerei civili. Del destino dei dipendenti regionali dell’indotto non si sa nulla. I lavoratori dell’associazione allevatori di Ragusa hanno presidiato ieri l’assessore al Bilancio a Palermo perché stanno chiudendo l’anno con 10 mensilità arretrate. L’Aras era già stato penalizzato ponendo in prepensionamento venti dipendenti e altri 20 ne sono previsti entro il 2016.  Petralia, Gabinetto dell’Assessorato al Bilancio, ha incontrato i lavoratori e ha potuto solo garantire che entro il 22 di questo mese sapranno quante somme sono state stanziate per il loro comparto. Giovanni Bellaurdo, della Fai Cisl, dipendente dell’Aras ha parlato di Spending review che vuole togliere solo a chi sta più in basso, discriminando i lavoratori.

Chi invece chiude l’anno in positivo è il Corfilac, il consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, di Ragusa, i cui dipendenti hanno percepito tre mensilità: settembre, ottobre e novembre. Mariano Gambina della Uil, contattato, ha spiegato che tuttavia l’attenzione rimane alta perché devono essere corrisposti i mesi di agosto e dicembre e la tredicesima, e si è ancora in attesa di  scoprire quante somme saranno destinate al Corfilac nella finanziaria per il prossimo anno. Attualmente il consorzio conta 44 dipendenti, a tempo indeterminato, molti dei quali a tempo pieno.

Per i comuni e sindacati la finanziaria di Baccei è solo propaganda e non risparmio.  Ad essere a rischio sono solo i lavoratori.

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha confermato che, dopo l’approvazione nella tarda serata di ieri, del bilancio di previsione per il 2016, <<è prevista invece per lunedì l’approvazione della legge finanziaria che conterrà, oltre alle misure di rigore necessarie, una serie di interventi a favore dello sviluppo, per la coesione e l’inclusione sociale e il precariato. Nella previsione per il 2016 è inclusa la copertura di un miliardo 400 milioni la cui attesa impediva l’equilibrio del bilancio; 900 milioni sono già inclusi nella approvata finanziaria del governo nazionale e ulteriori 500 milioni scritti sulla base di sentenze della Corte Costituzionale che riconoscono quel credito a favore della Regione. Prevista  in finanziaria anche una norma che riguarda il precariato, con un incentivo di dieci anni a quei comuni che stabilizzeranno i precari nel 2016>>.

Viviana Sammito