La piattaforma per il trattamento di rifiuti pericolosi e non da 200 mila tonnellate in contrada Cuturi non nascerà, la Regione ha annullato in autotutela l’autorizzazione integrata ambientale. Per chi da quattro anni lotta contro la possibilità della realizzazione della piattaforma dell’Acif a circa un chilometro dal centro abitato, quella di ieri può essere definita una data storica. La Regione siciliana ha, infatti, notificato alla stessa Ditta, ma anche a tutti gli organi coinvolti nella vicenda, il decreto che annulla in autotutela l’Aia, rilasciata con decreto 218 del 3 marzo 2016. Si tratta di una delle vicende che più hanno preoccupato e interessato la comunità sciclitana negli ultimi anni e che fino ad oggi, nonostante numerose battaglie, ha visto l’iter andare avanti contro anche una volontà politica e popolare evidente




Legambiente Scicli: una vittoria storica

È una vittoria storica per la comunità di Scicli” – dichiara Alessia Gambuzza, presidente del Circolo Legambiente Kiafura – “Finalmente dopo quattro anni di lotte è arrivato il decreto di annullamento dell’AIA che autorizzava l’ampliamento dello stabilimento ACIF per il trattamento di rifiuti pericolosi e non in C.da Cuturi.

L’avvio del procedimento di annullamento era stato avviato dalla Regione Sicilia ad agosto 2019 su istanza di Legambiente, e dopo una serie di azioni tra le quali ricordiamo un ricorso al TAR del 9/5/2016 a firma di Legambiente Sicilia, l’esposto di Legambiente Scicli del 29 marzo 2018 al Genio civile di Ragusa e l’esposto del 4 aprile 2018 al Comune di Scicli. Dopo mesi di attesa, arriva oggi comunicazione ufficiale del Decreto di annullamento dell’A.I.A.

Viene premiato il lavoro scientifico e di mobilitazione di Legambiente e del Comitato Tutela Salute e Ambiente. La Regione Sicilia con questo atto ripristina la legalità su una questione sotto tanti punto di vista opaca”

Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente: puntiamo sul tursimo

“Vorremmo tanto che qualcuno finalmente capisse che le campagne di Scicli non possono rappresentare il luogo adeguato ad accogliere piattaforme per il trattamento di rifiuti pericolosi,
che devono insediarsi in zone adeguatamente attrezzate, sempre nel rispetto delle leggi vigenti”, queste le parole di Tiziana Cicero, presidente del Comitato di Volontariato per la Tutela della
Salute dell’Ambiente e del Territorio. Scicli vuole continuare ad essere la bella città barocca Patrimonio dell’Unesco, conosciuta nel mondo della cultura, del turismo e della qualità del buon vivere

 

L’Assessore Mirabella dedica il risultato a Mimmo Burletti

Ecco cosa ha scritto su Facebook l’assessore Mirabella:

Una vittoria dedicata al compagno Mimmo Burletti, fino alla fine fu promotore di iniziative contro L’ACIF e per la difesa dell’ambiente. Revocata la concessione per il trattamento dei rifiuti pericolosi a carico dell’ACIF da parte della Regione Siciliana. Una sinergia tra cittadini, associazioni ambientaliste e amministratori, con il Sindaco in prima linea. Si conclude una vicenda che ci ha visti con una spada di Damocle sul collo degli SCICLITANI. Questo non vuol dire abbassare la guardia sul territorio e sulle speculazioni ambientali. Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo a difendere il nostro territorio, possiamo dire a fronte alta, obiettivo raggiunto. Scicli oggi è più bella.

 

PD Scicli: grazie a Legambiente e al Comitato

La Regione Siciliana ha annullato d’ufficio il decreto con cui era stata concessa l’autorizzazione integrata ambientale all’Acif per l’ampliamento dell’impianto in contrada Cuturi.

L’importante e gradita notizia ha fatto il giro della città che, dall’inizio della vicenda, aveva espresso preoccupazione e disappunto per la realizzazione di un impianto di trasformazione di rifiuti pericolosi a così poca distanza dal centro abitato e in una zona protetta.

Un sentito ringraziamento va a Legambiente Scicli Kiafura e al Comitato Ambiente Salute Scicli per il lavoro svolto, in questi anni, al fine di scongiurare un pericolo e preservare il territorio.