SerraLe Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno denunciato sette soggetti per aver posto in essere una maxi truffa da oltre 300.000 euro.

L’inchiesta, scaturita da alcuni esposti presentati da un consorzio di imprenditori agricoli, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa e diretta dagli investigatori della Tenenza della Guardia di Finanza di Modica.

Sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri, sono finite due società di capitali entrambe di Scicli (RG), amministrate da un gruppo di sette imprenditori senza scrupoli, i quali avevano escogitato un ingegnoso, quanto semplice, sistema truffaldino per appropriarsi, nel giro di poco meno di un anno, di merce per un valore di oltre 300.000 euro.

È stato accertato, infatti, che i sette soggetti finiti sotto accusa per truffa ed appropriazione indebita, avevano costituito “ad hoc” due società aventi apparentemente fini di sostegno e supporto per le aziende agricole iblee in difficoltà, alle quali si presentavano millantando decennale esperienza nel settore, conoscenze e collegamenti con intermediari della grande distribuzione e, perfino, con personaggi ben inseriti nello Stato del Vaticano, convincendo gli ignari e sprovveduti agricoltori a cedere tutto il raccolto con la promessa di trasformarlo in moneta sonante.

Decine i malcapitati caduti nella rete della truffa e diverse migliaia di chilogrammi, tra frutta ed ortaggi spariti e venduti in nero.

Alla denuncia penale, faranno ora seguito a cura dei finanzieri i necessari accertamenti di natura fiscale nei confronti delle due società che hanno operato in completa evasione delle imposte.