Ancora nessuna novità riguardo agli asili nido di Scicli.

Nella risposta all’interrogazione presentata il 15 maggio scorso dallo scrivente consigliere comunale, trattata nel consiglio comunale del 9 luglio, il Sindaco non è stato in grado né di indicare la sede alternativa dell’asilo nido di Iungi (interessato da importanti lavori di ammodernamento) né di riferire il costo delle rette di cui i genitori dovranno farsi carico, limitandosi a dire che “è stato richiesto al Settore competente di elaborare delle proiezioni su un aumento delle tariffe, che sarà sottoposto al vaglio dell’Amministrazione”.

Con nota dello scorso 17 luglio a firma del capo settore, peraltro, l’Ufficio Scolastico del Comune di Scicli ha proceduto a trasmettere apposita raccomandata per comunicare, ai genitori che ne avevano fatto richiesta, l’ammissione dei loro figli all’anno educativo 2013/2014 invitandoli, al contempo, a comunicare l’accettazione di frequenza ed a produrre, “pena l’esclusione dal servizio”, la documentazione comprovante i requisiti e i titoli dichiarati, nonchè la copia dell’attestazione isee riferita ai redditi conseguiti nell’anno 2012, “necessaria per la determinazione della retta da corrispondere mensilmente”.

Ecco, allora, che le domande vengono da se’?

Com’è possibile iscrivere il proprio figlio a scuola se non si sa quale sarà il luogo deputato ad ospitarlo? Ed ancora, come si può decidere di iscriverlo all’asilo comunale se – prima di cominciare – non è stato ancora eliminata l’incertezza riguardo l’ammontare della retta che ciascuna famiglia dovrà corrispondere?

Marco Causarano 3Secondo quanto stabilito dalle modifiche al piano di riequilibrio economico dello scorso luglio (pag. 23), infatti, l’ente provvederà alla copertura dei costi della gestione per i servizi a domanda individuale con un incremento che – per quanto riguarda appunto il servizio di asilo nido – sarà pari al 13,90% rispetto al costo dello scorso anno!

Dunque un aumento, anche per gli asili nido, ci sarà.

Ma in che modo sarà ripartito questo aumento? Quali saranno le fasce di reddito che lo dovranno sopportare? Perché tutto questo ritardo nel renderlo noto?

In ognuno degli asili nido privati della nostra città già oggi, prima dell’avvio dell’anno scolastico, ciascun genitore può conoscere quale sarebbe la retta da pagare se decidesse di iscrivere il proprio figlio alla struttura privata. Per quale motivo, per i servizi comunali, non può valere altrettanto principio di certezza? Perché mai questa determinazione deve avvenire ad anno in corso, come fu nel passato autunno, e non primo che lo stesso cominci?

Ecco allora che, in mancanza di un’adeguata risposta del primo cittadino, auspichiamo che sia il nuovo Assessore ai servizi sociali del Comune di Scicli a farsi carico del problema, a sollecitare che la delibera sulla determinazione dei servizi a domanda individuale (almeno per ciò che riguarda gli asili nido) venga adottata dalla giunta in tempi ristrettissimi e che in tempi altrettanto veloci si dica con chiarezza se l’Amministrazione  comunale – durante l’anno trascorso – è stata in grado di trovare locali alternativi alla struttura di Iungi oppure no, anche per fugare il dubbio di quanti pensano che – invero – una soluzione alternativa non c’è mai stata e tale incertezza è stata anche funzionale a far calare il numero degli iscritti per concentrare tutta l’utenza sull’asilo di Valverde.

                Marco Causarano (Consigliere comunale Pd)