E’ la prima volta che in  Provincia di Ragusa,  un immobile di proprietà dell’Istituto  Autonomo case Popolari venga sottoposto a sequestro preventivo dall’autorità giudiziaria a seguito di ‘occupazione abusiva’.

Lo hanno eseguito i Carabinieri della Tenenza di Scicli e ha riguardato un appartamento ubicato a Scicli in via Pico della Mirandola. Il provvedimento cautelare, richiesto della Procura della Repubblica di Modica, è stato emesso dal Tribunale di Modica nel quadro di investigazioni condotte dai Carabinieri della Sezione di PG che, inquadrati alle dipendenze della Compagnia di Modica, operano a supporto dei magistrati della Procura modicana.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di accertare come l’appartamento, formalmente assegnato ad una anziana signora di Scicli, sia stato occupato illecitamente da una coppia di forestieri che, approfittando dell’allontanamento della sua legittima assegnataria, ricoverata in una casa di riposo sciclitana, dopo averne forzato la serratura di ingresso, si erano introdotti al suo interno, con l’intento di occuparlo, dando poi il via ad una serie di lavori di ristrutturazione dell’unità alloggiativa.

Il figlio dell’anziana vittima, intervenuto per tutelare gli interessi familiari, sarebbe stato addirittura costretto a liberare l’alloggio dalla mobilia della madre lì presente dopo aver ricevuto la reiterata minaccia da parte degli invasori che, in caso di ostruzione da parte sua, avrebbero scaraventato la mobilia giù dal balcone.

I due conviventi dovranno rispondere di concorso in invasione di edifici e violazione di domicilio aggravata. L’uomo, appartenente alla famiglia Dominante di Vittoria, è quindi ritenuto responsabile anche di violenza privata nei confronti del figlio della beneficiaria dell’alloggio popolare in argomento.