Ma cos’è successo nei bilanci del Comune di Scicli durante la gestione del governo di centro-destra?

Il timore che – ancora una volta manifestiamo perché i cittadini sappiano! – non è mero allarmismo ma preoccupazione reale derivante dalla lettura di documenti di cui quotidianamente prendiamo atto negli uffici comunali.

In questo senso non può che destare viva preoccupazione la nota acquisita al prot. N. 28387 del nostro ente lo scorso 18 ottobre, con la quale il Presidente della Corte dei Conti ha convocato la Sezione di Controllo finanziario per gli enti locali all’adunanza dello scorso 24 ottobre, in ordine al rendiconto 2010 adottato proprio dal precedente Consiglio Comunale di Scicli.

A leggere le osservazioni formulate dal Magistrato Istruttore sulla relazione al rendiconto 2010 inviata dall’organo di revisione del nostro comune, infatti, si rileva come sussistono numerose criticità che la magistratura contabile sta valutando anche ai fini dell’attivazione della procedura prevista dall’art. 6 del D.lgs 149/2011 (ovvero in riferimento alla responsabilità politica di Sindaco e amministratori).

Fra queste il Giudice rileva “la sussistenza della condizione deficitaria strutturale per l’esercizio 2010, connotata da particolare gravità avendo l’Ente superato cinque dei dieci parametri previsti dal D.M. 24/09/2009” ed ancora “l’utilizzazione di entrate a carattere straordinario (Euro 632.047,32) per spese che non hanno il medesimo carattere”.

Ed ancorala Cortedei Conti lamenta il reiterato e consistente ricorso ad anticipazioni di tesoreria non rimborsate “manifestazione di una grave e strutturale carenza di liquidità che si riflette negativamente sui saldi di bilancio la correlata spesa per interessi (calcolata in Euro 114.239,58)”. Ma, allora, diciamo che qualche indizio sulla mancanza di liquidità che oggi si lamenta per il pagamento degli stipendi c’era già nel 2010!

Lamenta, ancora, il Giudice contabile “la difficoltà nella riscossione delle entrate extratributarie e conseguente formazione di ingenti residui attivi” così come la presenza di “consistenti debiti fuori bilancio” che solo l’avvento del Commissario straordinario nella scorsa primavera ha permesso di riconoscere con delibera 157 del 17.05.2012.

Contestazioni sono mosse anche per il mancato aggiornamento dell’inventario (che risale al 2004), per l’allungamento della durata dei mutui con aggravio di interessi rinegoziati con tassi peggiorativi e per l’elevata incidenza di spesa per il personale (il 55 % della spesa corrente) con “l’effettuazione di assunzioni di personale a tempo indeterminato (26 unità) già in violazione del principio di adeguato accesso dall’esterno”.

Per finire, poi, la sezione di controllo degli enti locali punta il dito sulle improprie previsioni in bilancio di entrate correnti che “non traducendosi in accertamenti hanno determinato un saldo in parte corrente negativo” che riguarderebbe gli anni 2009 e 2010. Sul punto, infatti, il magistrato istruttore rileva – fra l’altro -minori residui attivi pari ad Euro 4.178.727,15 per l’anno 2009 e pari ad euro 6.021.571,47 per l’anno 2010, oltre ad un debito di 5 mln/euro per il finanziamento di una spesa in conto capitale impegnata nel 2006 e 2007 (ora residui) i cui corrispondenti residui attivi si sono rilevati insussistenti. A corollario di tutto questo, dice il Giudice, “l’avanzo di amministrazione nel triennio 2008-2010 si è ridotto del 60% passando da Euro 8.530.767 ad Euro 3.427.876!

Consentirete allora che, in una fase in cui ci apprestiamo ad esaminare il bilancio di esercizio 2012, il nostro gruppo consiliare manifesti la sua grande apprensione per la gestione di uno strumento finanziario per il quale – buona parte della maggioranza che oggi siede fra i banchi della coalizione che sostiene l’attuale giunta – proprio in questi giorni viene censurata dalla Corte dei Conti nei modi sopra descritti.

Dai banchi dell’opposizione il nostro gruppo consiliare (come ha già fatto allora) anche oggi continuerà a svolgere la propria funzione di controllo, (visto che altre possibilità non gli vengono date a causa del colpevole ritardo con il quale questa Amministrazione presenterà il bilancio di previsione 2012), ma è certo che – ogni giorno che passa – sempre più nodi stanno venendo al pettine!

 

 Gruppo consiliare del Partito Democratico

     Cons. Claudio Caruso

Cons. Marco Causarano