disabili, protesta a ragusaLa piazza delle Poste, davanti alla sede del comune, a Ragusa ha accolto i disabili del libero consorzio comunale  che da 10 giorni non possono andare a  scuola per mancanza di fondi. Un sit in molto partecipato anche dai cittadini che hanno voluto dare sostegno alle famiglie dei diversamente abili e alle associazioni.

Era il due marzo quando è arrivata la conferma che la politica si è dimenticata dei diversamente abili. Dopo il blocco dei servizi per gli studenti disabili, sono stati sospesi anche i trasferimenti di risorse economiche per il funzionamento delle scuole superiori, oltre all’impossibilità di assicurare le forniture e gli interventi manutentivi.  E’ l’effetto della Finanziaria regionale. Stamattina i 170 disabili, insieme con gli studenti che frequentano gli istituti superiori del territorio ibleo,  hanno scioperato e si sono riuniti in piazza Poste a Ragusa. Hanno scelto un luogo pubblico per fare una lezione sui generis: una lezione che vuole essere una dimostrazione dell’effetto devastante provocato dalle scelta dei politici. Ai diversamente abili da 10 giorni, è stato negato il diritto allo studio: non ci sono i fondi per garantire fino a giugno, fino  alla fine dell’anno scolastico, il trasporto e  l’assistenza ai disabili. I genitori in prima linea hanno presentato le loro problematiche per cercare di fare studiare regolarmente i loro figli portatoti di disabilità.

A dare il sostegno c’era anche Francesco Arrabito, vice presidente Ente Nazionale Sordi,  accompagnato da un’interprete perchè anche lui voleva dare una voce alla sua protesta.

Per garantire il diritto allo studio servono almeno fino a giugno 620 mila euro. Nella finanziaria regionale il presidente della commissione Bilancio all’Ars, Vincenzo Vinciullo, aveva proposto un articolo a tutela dell’assistenza ai disabili delle scuole superiori, stralciato dal presidente dell’Ars, Ardizzone, giustificandolo con l’incompetenza per materia.  A garantire insomma il diritto allo studio devono essere le commissioni dedicate.   Quei pochi spiccioli destinati ai liberi consorzi non sono la soluzione al problema dei diversamente abili che hanno ricevuto solo fondi a singhiozzo, con il rischio che una volta esauriti ci si ritrova catapultati nelle proteste di piazza.

DELEGAZIONE DAL PREFETTO

Una delegazione di associazioni e sindacati è stata accolta in prefettura, questa mattina mentre in piazza c’era la protesta. Mamme con a seguito i figli che a stento riuscivano a sostenere, a dimostrazione di quanto sia importante l’assistenza per loro, hanno presentato i disagi quotidiani che si vivono nel sentirsi sole, abbandonate. Il prefetto, Maria Carmela Librizzi come una buona madre di famiglia ha ascoltato tutti e da  domani tenterà  di trovare una soluzione, incontrando gli attori principali. Domani il commissario del libero consorzio comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, il quale dopo l’esito dell’incontro in prefettura andrà a parlare con l’assessore al Bilancio, Alessandro Baccei e il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Se ci sono le condizioni per fare ripartire il servizio, il prefetto non può ancora garantirlo ma lotterà per garantire un diritto alle fasce più deboli.

Viviana Sammito