sequestro armi e munizioni poligonoSei pistole vario calibro, due carabine calibro 22,  un  fucile da caccia calibro 12, mezzo chilo circa di polvere da sparo, 17.897 cartucce a palla per pistola vario calibro, 625 cartucce per fucili da caccia caricate a pallini) nonchè attrezzatura idonea ad effettuare la ricarica delle munizioni, illecitamente detenute all’interno di un casotto adiacente la struttura sportiva.  Questo l’arsenale scoperto  da agenti della Questura  e della guardia di finanza di Ragusa presso una armeria e presso il poligono di tiro a segno sportivo ubicato in Contrada Trifondè .

L’operazione posta in essere trae origine da una pregressa attività di Polizia Giudiziaria, esperita autonomamente dalla Guardia di Finanza di Ragusa con alcune perquisizioni domiciliari in pregiudizio di due soggetti entrambi residenti a ragusa incensurati, in cui è emerso la detenzione di un considerevole quantitativo di armi e munizionamento, in totale assenza delle autorizzazioni previste dal codice penale .

Le successive indagini esperite anche mediante disamina degli atti a schedario esistenti presso la Questura di Ragusa – ufficio armi, consentivano di appurare che parte delle armi da fuoco sottoposte a sequestro nei confronti dei due soggetti incensurati risultavano essere state cedute con modalità anomale proprio dall’armeria che veniva sottoposta ad attività ispettiva successivamente estesa anche al poligono di tiro a segno, luogo questo, tra l’altro, anche adibito illecitamente a deposito di armi e munizionamento senza alcuna autorizzazione.

All’esito dell’attività di polizia amministrativa posta in essere, è stato deferito a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria, il titolare dell’armeria nonchè rappresentante legale del poligono di tiro a segno sportivo ritenuto responsabile dei reati di omessa custodia e detenzione abusiva di armi e munizioni

Sono ancora in corso indagini ed accertamenti sul consistente quantitativo di munizionamento per armi comuni da sparo rinvenute e sottoposte a sequestro all’interno del poligono di tiro a segno sportivo e sull’eventuale utilizzo delle stesse in ambienti malavitosi atteso che nella struttura sportiva sottoposta a sequestro non vi era alcuna documentazione attestante lo scarico delle munizioni utilizzate.

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