Il direttore dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò, ha firmato una delibera per la costituzione di parte civile  dell’Azienda Sanitaria Iblea nel procedimento penale nei confronti del medico  Giuseppe Iuvara, dipendente dell’Asp 7 di Ragusa e presidente della commissione invalidi.

Iuvara è stato arrestato dai carabinieri del Nas il 20 febbraio scorso con l’accusa di corruzione. Attualmente si trova ai domiciliari, sospeso da tutti gli incarichi, la procura ha chiesto il giudizio immediato. Rito immediato è stato chiesto anche per le due donne coinvolte nella vicenda giudiziaria.

L’udienza davanti al Tribunale collegiale di Ragusa è stata fissata per il 10 luglio 2020.

Iuvara è stato tratto in arresto, in flagranza del reato di corruzione,  assieme a T.S., figlia di una anziana donna che aveva chiesto, senza averne titolo, la pensione di accompagnamento e C.C., 61 enne, che ha fatto da tramite tra i due.

Grazie alle attività di intercettazione ambientale e telefonica, i militari hanno appreso che in data 13 febbraio 2020, nel corso di un incontro avvenuto presso lo studio privato del medico, i tre avevano concordato le modalità di dettaglio della visita per l’accertamento dell’invalidità civile. In particolare, nel corso dell’incontro, il medico aveva prospettato la possibilità di effettuare, personalmente, la visita a domicilio della richiedente anziché in maniera collegiale presso la commissione invalidi.

Tale procedura, secondo il medico, si rendeva necessaria in quanto la paziente non avrebbe avuto diritto all’indennità di accompagnamento e che qualora si fosse recata presso la commissione invalidi, senza il suo interessamento, sicuramente non le sarebbe stato riconosciuto il beneficio. Inoltre, nel corso dell’incontro, il medico nell’ipotesi in cui non fosse stata possibile la visita domiciliare, forniva dei “suggerimenti” su come raggirare gli altri membri della Commissione invalidi quali il non ricordarsi le date, non riconoscere la propria figlia scambiandola per una sorella e cercando di parlare meno possibile per dare l’impressione di essere disorientata.

Alla fine di questo primo incontro, per il suo interessamento, il medico si faceva consegnare la somma di euro 200,00 e richiedeva ulteriori somme, circa 1000,00 €, da consegnare a pratica conclusa.

Ottenuta la possibilità della visita domiciliare, le parti hanno concordato un nuovo incontro per le ore 16.30 del 20 febbraio 2020 di cui i Carabinieri del NAS hanno avuto contezza grazie alle attività di captazione ed in effetti, nel giorno e orario indicato, hanno potuto assistere allo scambio di denaro in esito alla redazione della certificazione di invalidità fatta senza la presenza della beneficiaria.

I militari, all’interno dello studio medico hanno rinvenuto la documentazione con cui il medico Giuseppe Iuvara aveva riconosciuto l’indennità di accompagnamento alla madre di T.S. che non aveva titolo.

Nel corso dell’attività di P.G. si è proceduto inoltre al sequestro di vario materiale informatico e cartaceo, quali fonti di prova dei reati commessi dal medico dell’ASP.

L’immagine sopra è uno screen dal video che immortala il medico nel momento che intasca la tangente.