Ora come 40 anni fa.

Lunedì 4 Aprile alle ore 16,30 a Comiso manifestazione “Per una Sicilia e un Mondo di pace” promossa da un largo schieramento di organizzazioni della società civile, del mondo del lavoro, delle categorie professionali, delle istituzioni.

Il prossimo 4 Aprile ricorre il quarantesimo anniversario della storica marcia unitaria di Comiso contro l’installazione dei missili nucleari Cruise nel territorio della Nato e per la contestuale smobilitazione degli SS20 del Patto di Varsavia. Alla testa di quella marcia tra tanti sindaci e politici di vari partiti, laici e religiosi, rappresentanti di sindacati, movimenti studenteschi, pacifisti e della società civile ci fu anche Pio La Torre, ucciso dalla mafia 26 giorni dopo anche per le sue lotte per la pace.




Tornare a manifestare per la pace a Comiso in questa fase storica conferma: l’unanime condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la solidarietà al popolo ucraino; la richiesta di cessazione immediata della guerra contro l’Ucraina aprendo tavoli negoziali per appianare i contrasti; la pace quale condizione, ricordata anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e da Papa Francesco, per il rispetto dei diritti umani, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, della fratellanza, della sicurezza e dell’autodeterminazione dei popoli e degli Stati, come prescritto dalle Carte Costituzionali dei paesi democratici, dell’Onu, dell’Italia, dell’Unione europea.

La pace è necessaria anche per ridurre le spese militari, eliminare le armi nucleari, investire le risorse nello sviluppo socioeconomico delle nazioni, cancellando così dal futuro del Pianeta riscaldamento climatico, mafie, corruzione, disuguaglianze e povertà

“Il 4 aprile ritorniamo a Comiso come 40 anni fa per dire no alle guerre, dichiara Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, riproponendo la necessità di rimettere in marcia u  movimento ampio, come allora, per promuovere la Pace. La ricorrenza dei 40 anni della grande marcia per la Pace a Comiso guidata da Pio La Torre , ricade in un momento particolarmente critico per l’Europa e il mondo intero per la minaccia di una espansione del conflitto su larga scala, che si aggiunge alle tante guerre già sparse per il mondo. È importante rivendicare la Pace in parallelo alla rivendicazione della necessità di un disarmo globale partendo dalla nette contrarietà alla decisione del Governo italiani di aumentare vertiginosamente le spese militari. È ora di cambiare rotta per intraprendere una nuova via, “in direzione ostinata e contraria” che metta al centro l’umanità.”