bimbo scomparsoEcco come novetv vi ha raccontato in questa settimana questa triste pagina di cronaca. Ripercorriamo questa triste settimana con i fatti salienti della triste notizia che tiene tutta l’Italia con il fiato sospeso e con un’unica domanda: Chi ha ucciso Loris Andrea Stival?

Una settimana fa, sabato 29 novembre,  nella nostra casella di posta elettronica giungeva una e.mail da parte dei Carabinieri, Comando Provinciale di Ragusa: “siamo impegnati nelle ricerche di un minore di anni 8 scomparso questa mattina da Santa Croce Camerina. Il bimbo sarebbe stato accompagnato davanti alla scuola dalla mamma e non sarebbe entrato in classe. L’allarme è stato dato dalla stessa madre all’ora di uscita dalla scuola alle ore 12:45. E’ in atto una vasta battuta in tutta la zona con le unità cinofile”. Questo il testo del comunicato stampa. Gli stessi Carabinieri hanno diramato a tutti gli organi di informazione la foto del bimbo. A Santa Croce Camerina subito si diffonde la notizia. Oltre ai militari per le ricerche sono impegnati i cani molecolari a cui viene fatto annusare il pigiama e altri indumenti, la polizia locale, molti volontari, parenti e amici di famiglia.

bimbo morto 6Alle 18:32 pubblichiamo il triste epilogo: Il piccolo, 8 anni, è stato trovato morto all’interno di un vecchio mulino abbandonato, a pochi km della città. A notare il corpo senza vita del bambino sarebbe stato un passante.

Altro aggiornamento alle 19:30: Chiediamo informazioni sulle telecamere installate vicino la scuola, ci viene detto che non sono funzionanti.

In serata parla Don Fortunato di Noto: “Possibile che nessuno ha visto nulla”? Nascono così i primi dubbi sulla versione della madre.

zaino LorisDomenica 30 novembre.

I dubbi si fanno fitti: Ma come è morto Andrea? Troppi gli interrogativi che ruotano attorno alla triste vicenda. È giallo anche sullo zainetto ancora non trovato. Sequestrata l’auto del cacciatore, questo il titolo di un nostro articolo a firma della giornalista, nostra collaboratrice, Viviana Sammito, che ha seguito per l’intera settimana l’evolversi del fatto con molta attenzione, senza mai diffondere false notizie (solo per conquistare un maggior numero di lettori), con professionalità, cautela e onestà, senza mai infierire su un dolore che ci accomuna, la perdita di un innocente bambino, figlio di tutta la comunità iblea.

In serata viene sequestrata l’auto del cacciatore Orazio Fidone. E’ stato lui a trovare il corpicino del piccolo Andrea Loris. “Ero a casa sul divano quando mia moglie mi ha convinto ad uscire per partecipare alle ricerche” – racconta il cacciatore.

carmelo petraliaLunedì 1 dicembre

Alle ore 12 in conferenza stampa parla il Procuratore della Repubblica Carmelo Petralia: “Il piccolo Andrea Loris Stival è morto per asfissia da strangolamento con quasi immediata successiva precipitazione all’interno del canale di scolo delle acque in cui è stato rinvenuto. Al momento risulta infondata la presenza di segni di violenza a scopo sessuale”.

La Procura della Repubblica e le Forze dell’Ordine fanno appello a tutti cittadini affinché forniscano ogni dettaglio utile per la prosecuzione delle indagini effettuando segnalazioni, anche anonime, ai numeri d’emergenza 112 e 113 o recandosi presso qualunque presidi delle Forze dell’Ordine. Nessuno però parla. Il dubbio ci tormenta: E se Andrea davanti scuola non ci fosse mai stato?

In serata viene diffusa la foto dello zaino, ancora non trovato. In Questura viene interrogato Orazio Fidone e un vicino di casa dei Stival. Forti i dubbi sul cacciatore, forse ha mentito e non si trovava lì per caso. Viene perquisita la sua abitazione.  Omicidio Andrea Loris, denunciato in stato di libertà Orazio Fidone. A casa del cacciatore esplosivo illegalmente detenuto risalente alla seconda guerra mondiale, è il titolo di un articolo che ci porta ad una nuova giornata di indagini, quella del martedì.

slip andreaMartedì 2 dicembre

Loris non indossava gli slip e aveva i pantaloni sbottonati quando è stato trovato morto sabato pomeriggio in c.da Mulino, a quattro km di distanza da Santa Croce Camerina. Loconferma il Dirigente della Polizia Scientifica della Sicilia sud orientale, Giusy Neri, durante un incontro con la stampa sul luogo del ritrovamento del cadavere.

Qualche ora prima di questo incontro  un paio di slip  appaiono inspiegabilmente nel marciapiede vicino alla scuola. La madre di Loris, Veronica, afferma che suo figlio la mattina della scomparsa indossava quel tipo di slip, lo stesso colore. Poi dirà che non erano quelli.

A Santa Croce Camerina lavorano i ROS, gli stessi uomini che si sono occupati in passato di crimini violenti  come il caso di Yara Gambirasio, l’attentato alla Scuola di Brindisi, l’omicidio dei coniugi Burgato di Lignano Sabbiadoro e di Roberta Ragusa di Pisa.

Viene interrogata la mamma di Loris. Qualcosa nel suo racconto non convince gli inquirenti

orazio fidone 1Mercoledì 3 dicembre

Le indagini proseguono a tutto campo ed in particolare l’attenzione viene focalizzata sulle immagini delle telecamere che avrebbero ripreso la mamma di Loris nelle strade di Santa Croce la mattina di sabato 29 novembre.

Un nuovo articolo di Viviana Sammito ci fa gelare il sangue; il titolo è: Quel maledetto sabato probabilmente Andrea nella macchina con la mamma non è mai salito!

Ci sarebbe solo una telecamera che avrebbe ripreso la mamma e i due figli proprio all’uscita di casa. Probabilmente Loris in macchina però non è salito. Avrebbe avuto un diverbio con la mamma perchè non voleva andare a scuola. Nessuno ha visto Loris. In palestra, venerdì sera, il bambino non è andato e sabato, secondo il racconto della madre, è stato accompagnato a scuola intorno alle 8, ma anche qui nessun avvistamento. Dov’era allora Loris quella mattina? La madre lo ha accompagnato a scuola? Dalle riprese di telesorveglianza è emerso che in auto il piccolo non c’era e non è neanche uscito di casa, secondo le immagini di un negozio vicino casa Stival.  Andrea, secondo l’esame autoptico, è morto tra le 10-10.30 di sabato mattina. Rimane il giallo degli slip. La madre non li ha riconosciuti anche se erano blu come quelli che indossava Loris il giorno dell’omicidio, quando è stato trovato senza l’indumento intimo e con i pantaloni sbottonati. Tuttavia gli slip sono sotto perizia come anche il giubbotto grigio di Loris. Nessuna traccia dello zaino blu a righe gialle di Toy Story.

Viene perquisita casa Stival. Gli inquirenti portano via il diario dello scorso anno, il tablet e alcuni oggetti appartenenti al piccolo Andrea Loris.

Una telefonata giunta a ‘Chi l’ha Visto’, nel corso della trasmissione di Federica Sciarelli, sembra poter scagionare il cacciatore Orazio Fidone. “Sabato mattina ho incontrato il signor Fidone e la moglie, che è una mia collega, al mercato di Vittoria – racconta una testimone in diretta telefonica – . Erano le 10.30/11. Conosco bene le dinamiche della vicenda e ci tenevo a testimoniare in favore del signor Fidone. Sono fermamente convinta che sia una brava persona”.

veronica panarelloGiovedì 4 dicembre

Per novetv è il giorno dei dubbi, dei perchè?

La donna continua a sostenere di avere lasciato suo figlio a scuola: una tesi che non ha trovato riscontri dalle immagini di videosorveglianza e neanche da testimoni. Loris non è sceso dall’auto per andare a scuola ma è tornato a casa. La stessa poi intorno alle 10, ora presunta della morte del bambino, è stata vista uscire di casa con l’auto parcheggiata dentro il garage, non all’ingresso principale. Perché parcheggiare il mezzo dentro il garage solo per un’ora?

Perchè i Carabinieri non sono entrati in casa Stival sabato pomeriggio?

Perchè all’interno di casa Stival gli investigatori hanno utilizzato anche il luminol per cercare tracce ematiche. Che abbiano il sospetto che il bambino sia stato ucciso in casa?

Chi ha lasciato sul marciapiede vicino all’Istituto scolastico gli slip?

Nel primo pomeriggio è stata prelevata dalla sua abitazione mamma Veronica, da due auto civetta della Questura con il capo della Mobile Nino Ciavola e per almeno, quattro volte, sono tornati sul tragitto che la donna ha fatto quella mattina. Gli investigatori dunque hanno voluto ricostruire i movimenti della donna, analizzando anche i tempi di percorrenza da casa a scuola, fino al castello di Donnafugata, dove la donna ha detto di avere seguito un corso di cucina, sabato mattina.

mulino morte andrea (4)Venerdì 5 dicembre

Si scopre un particolare inquietante. Dopo la notizia diffusa che Loris è stato strangolato con le fascette plastificate che utilizzano gli elettricisti, un’insegnate di Loris afferma che  un mazzo di queste fascette, compatibili con quelle usate per il delitto, le era stato consegnato da Veronica Panarello. Un particolare che ha colpito l’insegnante, e che avrebbe quindi raccontato il fatto alla polizia. La mamma di Andrea Loris avrebbe consegnato le fascette che Loris aveva “usato per un compito di scienze” all’insegnante quando era andata a farle le condoglianze. La maestra però ha subito dato il materiale agli investigatori poiché non è mai appartenuto alla scuola.

“Secondo quanto mi hanno raccontato le maestre, la mamma di Loris quando sono andate a trovarla per farle le condoglianze ha consegnato loro delle fascette per farle vedere perché avrebbero fatto parte di un lavoro non concluso a scuola”. Lo afferma la preside della Falcone-Borsellino di Santa Croce Camerina, Giovanna Campo, che aggiunge: “escludo che a scuola siano state chieste fascette, sono oggetti pericolosi e nessuno ne ha portate in aula, se non di nascosto”.

Forse la donna voleva far sparire l’arma del delitto, ovvero, il pacco delle fascette consegnandolo alle maestre?

I sospetti su Veronica Panarello s’infittiscono: i suoi racconti sono contrastanti, troppe versioni diverse e un buco di 15 minuti. Perché la donna ha mentito? Considerati i riscontri delle telecamere che le danno torto. L’auto nera non è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza vicino alla scuola all’ora da lei indicata.

In casa Stival c’è tensione: dal terzo piano provenivano urla. Il GPS in dotazione nell’auto di Veronica Panarello viene preso per esaminarlo dagli inquirenti per fare verificare il percorso che quella mattina ha seguito.

In serata viene perquisito il Vecchio Mulino, una struttura inquietante , scrive la giornalista Sammito: crocefissi, foto antiche in ricordo di persone che non ci sono più, cianfrusaglie, mausolei, uno specchio, un salottino con poltrone, tavoli, sedie, ruote di carri in legno. Dentro il mulino ci sono letti ma anche un giocattolo a forma di diavoletto, riposto su un mensola. Sembra un mondo surreale, di quello che si vede solo nei film con protagonista una vecchia fattucchiera. Non certamente un posto per bambini. Però vicino al Mulino è stato trovato il corpicino di Loris e in  quel mulino potrebbe anche trovarsi qualche traccia.

bimbo morto 7Sabato 6 dicembre

La verita non è lontana. E’ quasi risolto il caso: martedì 9 dicembre il procuratore capo Carmelo Petralia farà una conferenza stampa; questa volta, si spera, per indicare il nome dei colpevoli. Perché si tratterebbe di più persone coinvolte nell’uccisione del piccolo Andrea Loris Stival.

Il cacciatore Orazio Fidone incontra in piazza i giornalisti.