Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno arrestato Carmelo, Puccia 31enne vittoriese, incensurato e Giancarlo Barravecchia sempre vittoriese di 36 anni, incensurato, poichè sorpresi ad asportare, in Via della Ninfa, gli infissi in ferro ed alluminio da un immobile, al momento disabitato in quanto residenza estiva, di proprietà di una 73enne residente ad Imola, pensionata, vedova.

Anche in questo caso come già avvenuto lo scorso sabato a Chiaramonte Gulfi da parte del locale Comandante di Stazione, la differenza l’ha fatta la prontezza e il senso del dovere del Comandante della Stazione di Scoglitti, Rosario Piscopo, che stava effettuando altri accertamenti di Polizia Giudiziaria all’interno della frazione rivierasca e, nel transitare a bordo di autovettura di servizio, nell’avvicinarsi all’immobile ha notato che un uomo posava all’interno di un Fiat Fiorino di colore bianco una finestra in ferro. L’uomo (poi identificato in PUCCIA), udito il rumore del motore dell’autovettura in transito, ha chiuso repentinamente lo sportello posteriore del Fiat Fiorino ed accortosi che si trattava di una vettura dei Carabinieri, ha voltato lo sguardo verso altra persona che si trovava all’interno del giardinetto recintato, annesso all’abitazione. Il Comandante Piscopo, che nel frattempo aveva raggiunto l’individuo, notando la presenza anche di altro soggetto (poi identificato in BARRAVECCHIA), che teneva con la mano destra una tenaglia e con la sinistra uno sportello di una finestra in ferro, immediatamente è sceso dalla vettura di servizio ed ha intimato ai due di stare fermi ed esibire i documenti. Nel contempo, il Comandante ha chiamato un altro militare della Stazione di Scoglitti.

Il Fiorino è stato immediatamente sottoposto a perquisizione da parte dei militari operanti e al suo interno sono stati rinvenute 5 finestre complete di sportelli in ferro colore grigio chiaro e maniglie;
2 ante per finestre in ferro cm. 55 x 1,38; 1 anta per finestra in ferro cm. 55 x 115, 4 ante per finestra in ferro cm. 89 x 33; 2 telai per ante di finestre cm. 40 x 96; 1 grata in ferro mt. 1 x 1,30, 1 cancelletto in alluminio e 1 scaldacqua marca Ariston da lt. 12;
nonché una tenaglia e altri oggetti da scasso, utilizzati per la commissione del reato, il tutto sottoposto a sequestro.
I due vittoriesi, sono stati arrestati e condotti presso la caserma di Via del Plebiscito, e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea davanti la quale dovranno rispondere del reato di furto in abitazione aggravato.

L’operazione ha permesso di trarre in arresto due individui responsabili di questo tipo di furti commessi ai danni di abitazioni disabitate nel periodo invernale e che spesso vengono denunciato dai proprietari solo con l’appropinquarsi della stagione estiva, trovando case svaligiate o nel caso di specie, prive addirittura degli infissi. Le indagini proseguiranno per verificare se gli stessi sono stati responsabili di altri simili furti.