Una bambina di 3 anni che si spaventa di un cane e inizia a urlare. La mamma che corre per capire la causa del pianto della figlia, sbatte in una porta di vetro e muore.

Sembrerebbe una storia di fantasia ma purtroppo è una storia realmente accaduta, oggi a Giarratana.

Samanta Agli, 26 anni è  deceduta nella tarda mattinata di oggi dopo che una scheggia di vetro di 12 cm di lunghezza le si è conficcata nel collo. La giovane mamma è morta poco dopo le 13 presso il Pronto soccorso dell’ospedale «Civile» di Ragusa dove è stata ricoverata e sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico.

Tutto ha veramente dell’incredibile. Samanta Agli, alle ore 11  si trovava insieme alla figlia presso la sala della chiesa evangelica di Giarratana, stava pregando insieme ad altre persone quando capisce che la figlioletta di tre anni stava piangendo e dunque si avvia in fretta  verso la stanza attigua separata dal luogo di culto da una porta basculante in legno e vetro. Forse per la fretta Samanta ha sbattuto contro la porta, si è rotto il vetro e  una scheggia le si è conficcata all’altezza della giugulare nel collo. C’è stato solo il tempo per la giovane mamma di ascoltare la figlia che ha spiegato di essersi  impaurita  a causa di  un cane che era passato fuori, nella strada abbaiando; subito dopo Samanta Agli inizia a stare male.

Trasportata prima alla Guardia Medica e poi in ambulanza al «Civile», dove i medici hanno tentato di fare il tutto per tutto per strapparla alla morte, ma senza esito positivo. Samanta muore tra lo sgomento di un’intera comunità.