Un filo rosso corre tra Scicli e Malta, unendole.

E’ rappresentato dal nome di un pittore, di scuola caravaggesca, Mattia Preti, da Taverna, in Calabria.

E’ l’autore di una preziosissima pala d’altare custodita in San Bartolomeo, a Scicli, la Deposizione di San Bartolomeo. In questi giorni Malta festeggia con una mostra, al Palazzo Magistrale di La Valletta, i 400 anni dalla nascita di Mattia Preti.

Non c’è chiesa a Malta in cui non ci sia traccia di Mattia Preti, che è un artista di levatura mondiale nella storia dell’arte.

Per questa ragione, ben 190 maltesi hanno deciso di venire a Scicli, il 18 maggio, per conoscere un’opera a loro ignota, la pala d’altare di San Bartolomeo di Scicli.

“E’ un’occasione per favorire l’internazionalizzazione di Scicli e il rafforzamento dei legami culturali con l’Isola dei cavalieri”, commenta il sindaco Franco Susino.

Mattia Preti è nato nel 1613 a Taverna, nel Catanzarese, e visse i suoi ultimi 39 anni a Malta (dove morì nel 1699), lasciandovi un’imponente testimonianza del suo genio pittorico, non senza essere passato prima da Scicli.