I bambini, ormai, usano quotidianamente il cellulare, o per meglio dire lo smartphone, e spesso lo fanno senza alcun controllo da parte dei genitori. Una tendenza che nel tempo è cresciuta, tanto che l’utilizzo del telefonino da parte dei più piccoli è raddoppiato rispetto a dieci anni fa. Sono tanti i rischi legati al mondo digitale di cui gli adolescenti non hanno alcuna consapevolezza. Tra questi rischi il cyberbullismo, fenomeno in continua espansione nel Vecchio Continente,  e l’esposizione a contenuti dannosi e illegali.

Il Covid-19 ha peggiorato la situazione. In Europa, come nel resto del mondo, nel periodo della pandemia i ragazzi sono stati costretti a isolarsi nel mondo on-line, anche per svolgere l’attività didattica. E proprio per questo motivo, nel maggio di quest’anno, la Commissione europea ha adottato una nuova Strategia per proteggere i bambini dai rischi del web.

Per educare le persone in età precoce ad affrontare il mondo digitale, un problema non da poco, la Rete dei Centri Europei dei Consumatori ha ideato il progetto denominato ”Consumer Education”. I bambini e gli adolescenti, vulnerabili e poco propensi a difendersi quando sono sul web, trascorrono oggi gran parte del loro tempo online e, quindi, si confrontano con i problemi dei consumatori sin dalla più tenera età, problemi che vanno dai costi imprevisti per i giochi agli app store, dalle trappole per gli abbonamenti fino agli acquisti online. Per non parlare dei rischi legati alla condivisione dei propri dati personali.

Il progetto della Rete dei centri Europei dei Consumatori, ideato nell’ambito dell’anno europeo della gioventù 2022, verrà sottoposto alle

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