Il corpo senza vita di un uomo di circa 50 anni è stato trovato stamattina intorno a mezzogiorno in un bacino idrico in contrada Pozzo Ribaudo a Vittoria.

Stando a quanto si apprende si tratterebbe di uno straniero. L’uomo sarebbe morto annegato.

I Carabinieri indagano per ricostruire l’accaduto. Bisogna fare luce e capire se si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente.

Sul posto oltre ai Carabinieri sono intervenuti i Vigili del Fuoco.




Sulla vicenda interviene la CGIL con un comunicato stampa a firma di Peppe Scifo. Ecco le affermazioni del segretario provinciale:

C’è un allarme sicurezza nelle campagne della fascia trasformata dove continuano incidenti e soprattutto morti spesso di cui non si sa mai il vero motivo.

Non si tratta solo della sicurezza sul lavoro, ma di un problema di incolumità per le persone più fragili, i più vulnerabili quelli di cui spesso questo comparto si serve per avere manodopera a basso costo.

È una condizione che rende le nostre campagne sempre più infernali soprattutto per le persone deboli, gli stranieri prima di tutto.

Poi c’è la realtà dei nuclei familiari spesso abbandonati nella invisibilità con bambini privi di scolarizzazione ed esposti al rischio dello sfruttamento minorile l’assenza di possibilità di accesso ai servizi primarie a partire dalla sanità.

Tutto questo a straordinario contatto con una situazione ambientale esplosiva dovuta alla diossina  costantemente presente nei roghi frutto di un abusivismo diffuso e della latitanza istituzionale.

Cosa altro dobbiamo aspettarci da questa condizione infernale, cos’altro deve accadere prima di renderci conto della insostenibilità di questo modello produttivo ?

La CGIL è da anni impegnata su queste tematiche in rete con diversi soggetti del sociale, ma occorre un piano straordinario e un impegno a tempo pieno delle Istituzioni per interventi strutturali verso il cambiamento ma anche con le attività di controllo, prevenzione e repressione.