Prosegue a Ragusa l’attività di prevenzione e controllo del territorio con l’attuazione di servizi disposti dal Questore Trombadore, con la condivisione dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza alla luce delle tematiche trattate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

In tale contesto, a seguito della predetta attività ed a conclusione di apposita istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, il Questore ha irrogato 2 provvedimenti di Divieto di accesso alle aree urbane (D.AC.UR.) nei confronti di due cittadini tunisini che si sono resi protagonisti di una violenta rissa verificatasi intorno alle ore 18 del 12 agosto scorso in piazza Manin a Vittoria.

I due, unitamente ad un altro cittadino tunisino risultato poi irregolare, erano stati deferiti all’Autorità Giudiziaria da Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni e rissa.




Per la gravità dei reati – commessi in pieno centro abitato, in prossimità di una piazza importante ove insistono edifici di culto e numerose attività commerciali – e per ragioni di prevenzione, con il provvedimento adottato dal Questore, ai due cittadini extracomunitari, per la durata di un anno, è stato fatto divieto di accesso e stazionamento nelle vicinanze dei pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ubicati in tutto il centro storico del Comune di Vittoria.

La violazione di tale divieto costituisce un delitto punito con la reclusione e con la multa.

I due provvedimenti appena adottati si aggiungono agli altri 13 provvedimenti di DA.C.U.R. adottati recentemente dal Questore Trombadore nei confronti di persone denunciate per reati commessi in occasione di disordini avvenuti dentro o in prossimità di pubblici esercizi o locali di pubblico o per delitti non colposi contro la persona o il patrimonio.

Il D.AC.UR. detto anche daspo urbano è una misura di prevenzione di competenza del Questore e rappresenta un valido strumento atto a tutelare la sicurezza delle città e del territorio, mirando a salvaguardare luoghi ritenuti sensibili da condotte lesive del decoro pubblico e della libera fruibilità degli stessi.