carabinieri di sera 2Nella nottata di ieri i Carabinieri del N.O.R. – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria hanno tratto in arresto un vittoriese di 33 anni, disoccupato, poiché ritenuto responsabile di avere colpito, alla presenza del loro figlio minore, con schiaffi e pugni la moglie convivente, cingendola con forza per il collo, con la quale non è in corso alcuna procedura di separazione.

A seguito dell’aggressione, la vittima 27enne, si è recata al locale Pronto Soccorso dell’Ospedale “Guzzardi” dove è stata sottoposta alle cure del caso e dimessa. Le sono state riscontrate “Contusione cranica – contrattura dei laterali del collo da trauma indiretto – arrossamento collo da presa”.

Nel corso degli accertamenti è stato possibile appurare che l’aggressione è scaturita a seguito di futili motivi connessi a problemi economici, nonché inquadrare l’episodio in un rapporto matrimoniale deterioratosi da circa due anni, nel corso dei quali sono seguiti una serie di aggressioni e angherie per le quali la donna non aveva presentato alcuna denuncia.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea davanti la quale dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.

Si tratta del primo arresto per maltrattamenti contro familiari o conviventi effettuato dopo la conversione in legge del D.L. approvato dal Consiglio dei Ministri l’8 agosto u.s. per la “Prevenzione e contrasto della violenza di genere”, recante disposizioni finalizzate a rafforzare gli strumenti di prevenzione e repressione di alcune fattispecie delittuose consumate nel più ampio ambito della “violenza domestica”.