arrestoMaltrattamenti in famiglia e violenza sessuale con la minaccia di una pistola, detenuta  illegalmente.  Queste le accuse mosse nei confronti di un vittoriese di 66 anni che ieri sera è stato arrestato dalla Polizia di Vittoria mentre, con l’arma in mano, voleva uccidere la moglie di 61 anni.

Soprusi, violenze sessuali e minacce ha dovuto subire la donna per un lungo periodo fino a quando la donna ha deciso di porre fine a questo incubo raccontando tutto agli inquirenti.

L’uomo spesso tornava a casa dal lavoro con l’intenzione di avere rapporti sessuali con la moglie ma lei da tempo non voleva averli con il marito che intratteneva relazioni extraconiugali con alcune rumene. La 61enne era costretta ad assecondare le voglie del marito che la minacciava con la pistola, fregandosene se la moglie lo supplicava di smettere e della figlia 21enne, testimone e vittima delle aggressioni. La ragazza è anche stata percossa con schiaffi, pugni ed un calcio alla schiena per difendere la madre, priva di sensi, e sulla quale il padre scaricava i suoi istinti. La moglie ha lasciato il tetto coniugale andando ad abitare in un’altra casa e la vita per lei non è stata più facile: l’uomo ha tentato di aggredirla e offenderla all’uscita dal posto di lavoro, inviando sms coi quali chiedeva i soldi del mantenimento e minacciando di bruciare l’immobile che la moglie aveva acquistato. I figli della coppia avevano anche lasciato il padre solo, alla luce dei fatti contestati.

Ieri il culmine è stato raggiunto quando l’uomo voleva raggiungere la moglie con l’intento di ucciderla a colpi di pistola. I poliziotti, intervenuti dopo la segnalazione dei parenti della donna, hanno arrestato l’uomo che è stato condotto in carcere, come disposto dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ragusa Claudio Maggioni che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero, Monica Monego.

Il sessantaseienne è stato ristretto in carcere per il pericolo di reiterazione del reato, avendo peraltro manifestato con i suoi comportamenti una personalità aggressiva e incurante della integrità fisica e psichica della donna.

Un matrimonio durato 45 anni,  tre figli adulti ed una tragedia sfiorata, un epilogo che ha dato giustizia alle vittime dei soprusi anche se sarà difficile cancellare questa triste storia.

Viviana Sammito