caminantiSentiamo parlare spesso di Caminanti. Ci capita di incontrarli alle bancarelle come venditori ambulanti di palloncini. A raccontare le loro storie, il loro modus vivendi, in un’ora e 3 minuti, sono stati i registi ragusani, Rita Mirabella e Giuseppe Tumino, che sono andati nella città con maggiori insediamenti di nomadi: in provincia di Siracusa e Caltanissetta, ma anche a Ragusa, Catania, Enna e Agrigento.

I caminanti svolgono, ancora oggi, i tipici “mestieri di strada”, offrendo attività di arrotini, stagnini, riparatori di cucine a gas, lungo delle mappe geografiche che si estendono dalla Sicilia fino al nord Italia.

La loro storia è documentata in un reportage, definito dai realizzatori, un tuffo nella memoria personale e collettiva degli “itineranti” siciliani, sia delle vecchie generazioni, ancorate al loro passato nomade, sia delle nuove, che oggi guardano verso altri orizzonti, senza tuttavia rinnegare i valori del caminantismo. Nel loro viaggio di ricerca, Mirabella e Tumino hanno voluto accorciare le distanze capovolgendo così l’obiettivo, alzando il punto di vista dei Caminanti: da osservati a osservatori, di se stessi e del proprio mondo.

“Il segreto dei Caminanti”, prodotto da Extempora con il sostegno della Sicilia Filmcommission – Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, in anteprima nazionale è proiettato a  Ragusa, città natale dei due registi. Rita mirabella è una fotografa per passione, ha esposto i suoi scatti in numerose mostre, partecipando anche al prestigioso premio Lange Taylor 2008. Dal 1989 studia e fotografa i Caminanti.

Giuseppe Tumino, regista e fotografo, è  antropologo e documentarista. Segue un percorso da autodidatta, arricchito da incontri importanti, con Roberto Perpignani, Jon Jost e Giuseppe Tornatore. Un lungo curriculum accompagna la sua vita professionale.  “Il segreto dei Caminanti” intende portare alla luce questa realtà culturale attraverso la viva voce dei protagonisti, rispettando al tempo stesso il bisogno di riservatezza e segretezza, come tratto distintivo di una comunità che, nella povertà di mezzi, ha sempre cercato di salvaguardare dalla società esterna la propria speciale ricchezza: quel patrimonio di norme, credenze, tradizioni ed esperienze tramandate oralmente, generazione dopo generazione.

Viviana Sammito

Qui sotto il trailer