Un pomeriggio ad alta tensione, quello di ieri, nell’ospedale di Militello. L’esplosione di un cannoncino spara coriandoli, in occasione dei festeggiamenti del Santissimo Salvatore, ha causato la morte di un uomo e il ferimento di altre sei persone. Al Pronto Soccorso del nosocomio la risposta sanitaria è stata subito tempestiva. Attivati tutti i percorsi assistenziali necessari, con l’esecuzione di esami radiologici e consulenze chirurgiche.

La moglie della vittima è stata trasferita all’Ospedale di Caltagirone per essere sottoposta ad intervento ortopedico a causa delle fratture riportate. Fra i feriti anche due bambini, di 8 e 10 anni, con il loro papà e due donne. Per loro prognosi fra i 5 e i 10 giorni.

Contestualmente al Pronto Soccorso di Militello sono stati assistiti altri quattro pazienti in codice giallo e una donna colta da infarto. Presenti in servizio, in quelle ore, un medico, due infermieri e due ausiliari che hanno prolungato il loro orario di servizio fino a tarda serata, insieme con i colleghi del turno di notte. A coordinare le attività il primario del Pronto Soccorso, Nuccia Prumeri, che avvertita dei fatti è rientrata in servizio per dare manforte ai colleghi.

Gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto e per la grande capacità di risposta sanitaria è espresso dai vertici dell’Asp di Catania. La Direzione Strategica dell’Azienda sanitaria catanese esprime altresì il cordoglio ai parenti della vittima e la vicinanza a tutte le persone coinvolte.




«Rivolgo a tutto il personale del Pronto Soccorso di Militello – dichiara la dott.ssa Prumeri – la mia personale riconoscenza. Immediatamente sono stati resi operativi i protocolli Peimaf per il massiccio afflusso dei pazienti consentendo agli specialisti intervenuti di stabilizzare e assistere i feriti. In entrambi i casi gli stessi infermieri e ausiliari con i loro coordinatori si sono prodigati ben oltre il loro orario di lavoro per supportare i colleghi del turno successivo».

«Pur nella gravissima carenza di personale che affligge entrambi i Presidi del Calatino, è stata dimostrata una grande capacità di risposta sanitaria – aggiunge il direttore medico degli Ospedali di Caltagirone e Militello, Giacoma Di Martino – in condizioni di maxi emergenza Le strutture sono state sottoposte a un duro stress al quale hanno saputo reagire grazie alla competenza, allo spirito di servizio e al senso di appartenenza di tutti gli operatori ai quali voglio anche io rivolgere il mio grazie. A nome di tutti gli operatori desidero, inoltre, esprimere il nostro cordoglio per la vittima del grave incidente di Militello, e la nostra vicinanza ai feriti e alle loro famiglie».

La salma in obitorio

Ieri sera, dopo la prima ispezione cadaverica della vittima, Franco Carrera, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro e la traslazione della salma all’obitorio cimiteriale, in attesa di ulteriori determinazioni.

La prima ispezione del cadavere è stata affidata al medico legale, dott.ssa Maria Berlich, secondo le disposizioni della Procura di Caltagirone.

La vittima è il militellese Franco Carrera, classe 1958, dipendente comunale in pensione.

Inutili i soccorsi sanitari e le immediate manovre rianimatorie: lo ha ucciso il cannoncino metallico che – come dimostrano numerosi video amatoriali – sarebbe “volato” sulle teste di cittadini e fedeli per un eccesso di compressione, durante il lancio di carte colorate e coriandoli, all’uscita del simulacro del Santissimo Salvatore dalla Basilica Matrice.

Non destano preoccupazione le condizioni di altri feriti. La moglie della vittima, come dicevamo, sarà sottoposta a intervento chirurgico.

Comunicato ufficiale del Comitato per la festa e del parroco don Luca Berretta

Il Comitato Festa Patronale SS. Salvatore e l’Arciprete Parroco don Luca Berretta, in un momento così delicato per la nostra Comunità parrocchiale e cittadina, invitano sommessamente cittadini, devoti e forestieri ad evitare sommarie ricostruzioni di quanto accaduto oggi, per non alimentare possibili inutili e dannose speculazioni e per il dovuto rispetto nei confronti del nostro stimato concittadino deceduto e delle persone coinvolte.

Al contempo si esonerano da responsabilità le ditte incaricate dell’accensione dei fuochi pirotecnici poiché la tragedia è stata causata dal lancio di un componente metallico di un cannoncino spara fettuccine ad aria compressa.

Si chiede, infine, comprensione e delicatezza nella gestione di un evento imprevisto ed imprevedibile in un giorno per noi così importante nonché rispettoso silenzio da parte di tutti e di ciascuno.

Le indagini

Ricognizioni ambientali e indagini ieri e oggi in piazza Vittorio Emanuele, a Militello, dopo la sospensione della festa patronale per il decesso del 65enne Franco Carrera.

Sul posto ieri sono intervenuti carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Palagonia, uomini della Polizia di Stato, una squadra di Vigili del fuoco, agenti di Polizia locale.