I Carabinieri della Stazione di Marina di Modica in collaborazione con i colleghi del Reparto Operativo del comando Provinciale di Ragusa e della Compagnia di Vittoria hanno intercettato due vittoriesi intenti a ricercare reperti archeologici di interesse storico nell’agro del Comune di Modica.

L’attività di controllo del territorio sulla fascia costiera intensificato in questa stagione per prevenire reati predatori, svolta nel pomeriggio di ieri ha visto impegnati numerosi militari, i quali, dopo aver intercettato i due soggetti in aperta campagna alla ricerca di reperti di interesse archeologico con metal detector professionali ed attrezzi specifici per gli scavi, li hanno sottoposti a perquisizione domiciliare nella città di Vittoria.




L’operazione ha permesso il recupero di oltre 80 reperti di vario genere tra cui anfore, monete ed un rarissimo strumento chirurgico di epoca romana, di epoca compresa fra il IV sec. A.C. ed il VI sec. D.C. materiale eterogeneo sintomatico della complessa e antica frequentazione antropica del territorio ibleo.

Inoltre, a casa di uno dei due soggetti è stato rinvenuto un quantitativo di 10 grammi di marijuana e  tre piantine di cannabis indica.

L’attività ha permesso di sequestrare tutto il materiale in possesso dei due tombaroli che sarà analizzato dalla Sovrintendenza per i beni culturali e artistici di Ragusa, lo stupefacente sequestrato sarà sottoposto ad analisi.

Al termine delle attività i Carabinieri hanno deferito alla Procura di Ragusa per ricettazione, danneggiamento del patrimonio archeologico e storico, violazione in materia di ricerche archeologiche, nonché detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, N.G., di 50 anni e T.E. di 38 anni, entrambi, come si diceva prima, di Vittoria.