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I militari del nucleo operativo e radiomobile di Ragusa e quelli della stazione carabinieri di Santa Croce Camerina stanno indagando su un doppio colpo operato da una banda di balordi nella notte tra sabato e domenica.

Poco dopo le tre di notte in via Achille Grandi presso il centro commerciale il primo botto. Una deflagrazione potente, sentita da tutto il quartiere. Qualcuno chiama il 112 e immediatamente una gazzella si piomba sul posto. Troppo tardi, la banda forse ha un palo o più semplicemente aveva capito che col casino fatto sarebbe arrivato presto qualcuno. I carabinieri non riescono ad acciuffare nessuno ma iniziano a svolgere rilievi sul posto e chiamano il responsabile del negozio di elettrodomestici. Sul fianco del centro commerciale, infatti scoprono che l’obiettivo dei ladri era stata la cassa continua ove hanno rinvenuto anche pezzi di miccia detonante.

cassa continua 2Nemmeno il tempo di finire i rilievi e arriva via radio una chiamata. Andare urgentemente in contrada Pezza di Santa Croce Camerina per un tentativo di scasso alla cassa continua. Arrivati giù i carabinieri hanno trovato la guardia giurata e resti di micce detonanti identiche a quelle trovate in Ragusa. Fortunatamente la porta della cassa ha retto e non si è aperta e i ladri pasticcioni se ne sono andati con la coda tra le gambe. Se ne sarebbero andati comunque tristi anche se si fosse aperta la porta poiché – si è scoperto parlando coi responsabili dei due esercizi commerciali – entrambe le casse continue erano vuote, nemmeno un centesimo da rubare. Solo grandi danni (probabilmente le casse saranno entrambe da sostituire).

Nel frattempo la macchina delle indagini si è messa in moto e i militari – visionate le telecamere – si sono presentati a casa del proprietario della grossa berlina usata per i due colpi, un pensionato residente a Marina di Ragusa. Questo non si era ancora accorto di avere il garage vuoto. L’auto è stata in mattinata rinvenuta in un’area di servizio a Vittoria.

I carabinieri stanno analizzando le immagini della videosorveglianza per cercare qualche dettaglio che li porti sulla giusta pista. Infatti, anche se la “banda bassotti” è uscita con le tasche più vuote di prima, i carabinieri faranno di tutto per identificarli e arrestarli.