Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri, nei giorni scorsi ha scritto e inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana, On.le Nello Musumeci, per richiedere l’autorizzazione ad anticipare la riapertura delle attività commerciali finora escluse all’esercizio dai provvedimenti nazionali e regionali. La richiesta scaturisce dall’assenza di contagiati a Chiaramonte, così come riscontrato nella piattaforma informatica dell’ASP di Ragusa, da cui si riscontrano i totali esiti negativi dei tamponi rinofaringei effettuati ai degenti e al personale dell’Istituto Rizza-Rosso.

Ecco qui di seguito la lettera:




On.le Presidente,

Con soddisfazione posso confermare che ad oggi a Chiaramonte non si è registrato alcun contagio, anche per l’alto senso civico della popolazione residente nell’attenersi alle disposizioni di precauzione e distanziamento imposte dalle Autorità, nonostante gli oltre 60 soggetti provenienti dalle “zone rosse” che a partire dal mese di marzo hanno fatto rientro nel territorio cittadino e che sono stati costantemente monitorati nel periodo di osservanza della quarantena prevista.

Detto ciò, tenuto conto anche della peculiare economia di un piccolo comune montano e, non essendo Comune con un’alta affluenza commerciale, ritengo vi siano tutte le condizioni per consentire una graduale ma immediata ripresa delle attività commerciali rimaste fuori dal DPCM 26 aprile 2020 e dalla Sua conseguente ordinanza di recepimento. Tale ripresa non determinerebbe un ingolfamento di persone ma sosterrebbe certamente tali attività, già in precedenza colpite dalla crisi economica, registrando una scarsa affluenza, e ora giunte quasi al collasso dopo una chiusura di ben 2 mesi.

Nella mia qualità di Sindaco, e di massima autorità sanitaria locale, posso garantire che nel territorio ogni precauzione per evitare la diffusione del contagio è stata adottata, grazie anche alla collaborazione del personale medico e sanitario, delle Forze dell’ordine, della Protezione civile e di tutto il personale comunale.

Pertanto, condividendo e rispettando le altre misure di precauzione che la S.V. intenderà proporre e adottare, sono a chiederle l’adozione di ulteriori misure per il comune montano che rappresento.

Ciò appare estremamente necessario al fine di evitare il determinarsi di effetti devastanti e irreversibili sull’economia locale, già fortemente privata di alcuni servizi essenziali, basti pensare che da mesi manca un’edicola e il protrarsi ulteriore della chiusura anche di piccole attività (centri estetici, parrucchieri, bar, piccoli laboratori etc.) non potrà che aggravare ulteriormente la condizione di spopolamento del piccolo centro, già caratterizzato da una precaria attività commerciale, segnando un colpo mortale all’economia cittadina, atteso che una volta costrette a chiudere, queste piccole attività non avranno la forza per riaprire, costringendo così i cittadini a spostarsi nei comuni limitrofi per usufruire dei servizi mancanti e oltre ai disagi che si verrebbero a creare, si indebolirebbe l’economica cittadina.




Da parte del sottoscritto, dell’intera Amministrazione comunale, e di tutto il personale della Polizia Locale si garantisce un controllo costante e quotidiano circa il puntuale rispetto delle misure di precauzione che si intenderà adottare, e considerato che ritengo più che comprensibili le ragioni sopraesposte, sono a chiedere alla S.V. l’autorizzazione a poter consentire la riapertura delle attività commerciali finora escluse all’esercizio presenti nel territorio comunale, secondo le modalità e le misure che sarà possibile concordare o A CONSIDERARE TALE OPPORTUNITÀ NEL PROSSIMO PROVVEDIMENTO CHE SARÀ ADOTTATO DAL SUO GOVERNO A FAR DATA DAL 18 MAGGIO 2020.

Nel rimanere in attesa di Suo cortese riscontro, porgo deferenti saluti.

Il Sindaco

Sebastiano Gurrieri