In questi giorni ci siamo occupati della problematica legata agli studenti con disabilità, dimenticati dalle Istituzioni, ossia da chi si dovrebbe occupare in primis di tutelare i più “deboli”.

Ad alzare la voce è stato qualche giorno fa il coordinamento PRO.Diritti H e le Anffas Iblee, che in rappresentanza delle famiglie degli studenti con disabilità delle Scuole secondarie di secondo grado, a seguito di un incontro con il Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa (ex Provincia), hanno lanciato l’allarme che da lunedì 14 settembre, giorno d’inizio dell’anno scolastico 2015/2016, gli studenti con disabilità non  avrebbero beneficiato dei servizi – indispensabili e obbligatori per legge – di trasporto e assistenza specialistica. Ciò rende di fatto impossibile l’ordinaria frequenza scolastica, lede il diritto all’istruzione ed all’inclusione sociale e crea una situazione di discriminazione rispetto agli altri alunni. Per ben 174 studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado, si consuma così la violazione del diritto costituzionale allo studio, come ribadito dall’art. 24 della Convenzione ONU.

Proprio oggi, primo giorno di scuola, l’intervento delle grilline Ferreri e Lorefice: “Il diritto all’istruzione va tutelato sempre e comunque, a pagare non possono essere sempre le fasce più deboli. La questione economica non regge più, i fondi mancano solo per i servizi essenziali, per i nostri figli. Non è concepibile che delle famiglie pur di farsi sentire siano costrette a manifestare per veder riconosciuti i propri diritti. E oggi, ancora una volta, è successo. In tutta la provincia iblea si è alzato forte il grido d’aiuto dei disabili e dei loro genitori. Non bastano le parole, non basta il sentimentalismo, servono i fatti” – hanno scritto in un comunicato stampa Vanessa Ferreri e MariaLucia Lorefice.

enzo giannone presideQueste dichiarazioni hanno suscitato lo sfogo del Dirigente Scolastico del “Q. Cataudella” e del comprensivo “Don Milani” di Scicli, Prof Enzo Giannone, che certo non ci è andato leggero nel suo commento postato su facebook:

“Con tutto il rispetto per tutti, ma dove siete stati in estate?  E dove siete stati l’anno scorso? – scrive il Preside – E dove due anni fa, quando i servizi sono partiti dopo mesi e qualcuno, compreso il sottoscritto, come Preside, è stato minacciato di querela, per essersi schierato in prima linea e a muso duro con i ragazzi disabili e le famiglie, da parte di qualche dirigente protempore della Provincia di Ragusa che ora mi dicono abbia pure fatto carriera proprio a Palermo? Dobbiamo essere tutti seri – scrive ancora Enzo Giannone -. Noi nelle scuole lo siamo e lo saremo, caricandoci responsabilità che non abbiamo e consentendo, con tutti i mezzi di cui disponiamo, che i ragazzi disabili possano esercitare il loro diritto inviolabile all’istruzione… Ma invitiamo tutti ad essere altrettanto seri, a partire da chi siede all’Assemblea regionale siciliana…”