La Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna per Anis Khalifa, il 23enne autore dello stupro nel Marzo 2010, della dottoressa della Guardia Medica di Scicli.
Nella stessa occasione il giovane tunisino aveva derubato la donna di € 200,00 e si era impossessato del suo telefono cellulare.

Il Gip di Modica in primo grado lo aveva condannato a 10 anni di reclusione, al risarcimento dei danni, da conconrdare in sede privata per le parti civili, mentre alla dottoressa erano state riconosciute in via provigionale la somma di 40mila euro.

L’extracomunitario è accusato di violenza sessuale aggravata, rapina aggravata, lesioni personali aggravate, porto illegale di oggetti atti ad offendere aggravato e violazione di domicilio aggravata ai danni della dottoressa modicana, che quella notte prestava servizio presso la Gurdia Medica di Scicli sita in c/so Mazzini.

Anis Khalifa ricercato in tutto il territorio italiano e non, era stato rintracciato a Tolone in Francia, bloccato dalla gendarmeria francese prima che lo stesso si imbarcasse per la Tunisia.