RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Sabato 2 aprile alle ore 10 presso la Casa delle Associazioni di via Musso (SCICLI)

APPELLO PER IL REFERENDUM DEL 17 APRILE: INCONTRIAMOCI E DISCUTIAMO

Il REFERENDUM è oggi l’unico STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE POPOLARE che noi “gente comune” abbiamo per manifestare il nostro parere sulle grandi tematiche del Paese. Se non partecipiamo, se non diciamo la nostra, non ci resta che smettere di lamentarci e pagare le tasse in silenzio.

Per questa ragione ti chiediamo di partecipare sabato 2 aprile alle ore 10 presso la Casa delle Associazioni di via Musso (SCICLI) accanto al Cinema Italia, primo piano, per approfondire insieme, sostenitori del “sì” e del “no”, il quesito referendario,. gli interrogativi e le risposte possibili.

Dicono che certi argomenti sono troppo complessi per essere lasciati al parere della gente comune. Ma non dicono quanti ignoranti e quanti servi sono entrati in Parlamento con la legge truffa chiamata porcellum proprio da chi la escogitò.

Controlla il certificato elettorale e mettilo sul comodino. Nel caso del REFERENDUM, votare serve veramente.

Ecco 13 possibili domande alle quali vorremmo dare risposta insieme.

  1. È VERO CHE IL PETROLIO ESTRATTO NON È DELLO STATO ITALIANO MA DELLE COMPAGNIE PETROLIFERE CHE NE FANNO QUELLO CHE VOGLIONO?

2 È VERO CHE ARRIVANO ALLE CASSE DELLO STATO SOMME RIDICOLE COME ROYALTIES?

  1. LO SAI CHE PERSINO LO STATO È D’ACCORDO A IMPEDIRE LE “NUOVE PERFORAZIONI”?
  1. È VERO CHE IL PETROLIO ESTRATTO DAL MARE ITALIANO È UNA QUANTITÀ MINIMA?
  1. È FALSO SOSTENERE CHE SE VINCE IL REFERENDUM SI PERDONO MOLTI POSTI DI LAVORO?
  1. SE AL DI LÀ DELLE 12 MIGLIA SI PUÒ PERFORARE, HA UN SENSO VIETARE QUELLE ENTRO LE 12 MIGLIA?
  1. MA È VERO CHE IL MAR MEDITERRANEO STA GIÀ SOFFRENDO PER L’INQUINAMENTO DA IDROCARBURI?
  1. MA È VERO CHE LE PERFORAZIONI E POSSONO SCATENARE TERREMOTI?
  1. È VERO CHE ANCORA OGGI IL LIVELLO DI INQUINAMENTO CONNESSO ALLE PIATTAFORME È PERICOLOSISSIMO PER LA SALUTE UMANA?
  1. È VERO CHE SULLE PIATTAFORME STRANIERE NON SI RIESCE AD AVERE INFORMAZIONI?
  1. È VERO CHE POSSONO SUCCEDERE INCIDENTI ANCHE SU IMPIANTI RITENUTI SICURI E CHE UNO SVERSAMENTO NEL MEDITERRANEO SAREBBE NON CONTENIBILE CON LE TECNICHE CONOSCIUTE
  1. È VERO CHE STANNO PER AVVENIRE UGUALMENTE NUOVE PERFORAZIONI DAVANTI A SITI DI GRANDE SENSIBILITÀ  AMBIENTALE?
  1. È VERO CHE SE CINQUANTANNI FA AVESSIMO BLOCCATO LE TRIVELLE PER NON MORIRE DI INQUINAMENTO OGGI NON AVREMMO IL PROGRESSO CHE ABBIAMO?

PER CONCLUDERE: SE LE LEGGI DELLO STATO GIÀ BLOCCANO LE NUOVE PERFORAZIONI ENTRO LE DODICI MIGLIA (MA NON TUTTE), PERCHÉ IL REFERENDUM VUOLE RIDURRE LA DURATA DELLE CONCESSIONI?

Nonostante l’eventuale vittoria dei SI  le concessioni restano molto lunghe, perciò non ci sarà uno stop immediato delle estrazioni. Però, restringere la durata delle concessioni significherà, a fronte di perdite insignificanti  di royalties e di petrolio, scoraggiare le azioni delle lobby petrolifere, che non vedrebbero convenienza a operare in alcune aree del Mediterraneo.  Un Mare, questo, definito da tutti “chiuso” e dalla cui salute e pulizia dipende tutto il futuro di un Paese come l’Italia. Significherà anche costringere il nostro Governo ad orientare gli investimenti e la ricerca verso le energie pulite – come la Germania sin dagli anni ’80 –  prima che il ritardo accumulato ci costringerà, in futuro, ad essere tributari dall’estero anche di queste forme di energia che dovrebbero invece vederci primi fra tutti.

Il Blog di Scicli è orientato al sì, a maggior ragione se sei contrario partecipa al dibattito e fornisci le risposte che credi più giuste

MENTRE SCRIVIAMO VIENE CONFERMATO LO SVERSAMENTO DI PETROLIO TUTT’ORA INARRESTATO PRESSO LE SPIAGGE TURISTICHE DELLA TUNISIA:

 

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