comune scicli new“Massima fiducia nel lavoro di indagine della Dda di Catania e degli organi inquirenti.” Così  il sindaco di Scicli Franco Susino ha commentato  la notizia della perquisizione effettuata ieri dai carabinieri della compagnia di Modica al Municipio di Scicli.

Il Magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania Pacifico Pasquale sta interrogano nella caserma di via Resistenza Partigiana a Modica  alcuni dipendenti e soggetti facenti parte dell’amministrazione sciclitana in riferimento all’infiltrazione mafiosa del clan Cappello. Lo stesso che  voleva uccidere il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catania Pasquale Pacifico, che coordina le inchieste sul clan.

E’ stato lo stesso Capitano Alessandro Loddo a rendere nota la notizia delle indagini su presunte infiltrazioni mafiose dal 2008 al 2012 al comune.

La criminalità organizzata potrebbe essersi infiltrata al comune di Scicli riuscendo ad intrattenere rapporti costanti con amministratori locali che governano Scicli o nati a Scicli. Il comandante dei carabinieri della compagnia di Modica Alessandro Loddo,  in visita di commiato dal sindaco Franco Susino, ha lasciato un regalo, non bene accetto. Il Capitano ha reso noto al sindaco Susino di un’indagine avviata tesa a scoprire potenziali rapporti tra un elemento di spicco del clan Caruso di Catania, residente a Scicli, con un ruolo al vertice nella ditta che in città gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Lo stesso che già era stato arrestato per estorsione in danno di imprenditori sciclitani lo scorso anno. Il nome del soggetto è uscito fuori nell’ambito dell’indagine su un’organizzazione criminale dedita all’estorsione sempre dei Militari dell’Arma durante le intercettazioni telefoniche. Secondo quanto si apprende lo sciclitano riceveva favori dai politici locali, dal 2008 al 2012, come ad esempio incarichi nelle aziende, compresi anche i familiari, ed  appalti per l’affissione dei manifesti elettorali in cambio di una sola cosa…i voti! Ci sarebbe anche una lista di indagati coinvolti impiegati nella pubblica amministrazione, tra agenti della polizia locale, ufficio tecnico ed amministratori.

V. S.

Fonte: laspia