Nei prossimi giorni al Municipio di terrà un incontro tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Marino, e i rappresentanti del costituendo Comitato di Largo Gramsci (costituito da residenti, commercianti e professionisti) per discutere delle problematiche legate alla parte bassa di Piazza Italia. Questo incontro è stato richiesto già diverse settimane fa dal Comitato, ma dopo l’articolo pubblicato ieri su sulle nostre pagine (clicca per leggerlo), si è registrata un’accelerazione.

Il primo cittadino, come ha dichiarato, è a conoscenza dei disagi che si vivono in via Largo Gramsci e ne ha parlato sia con il Prefetto sia con i vertici delle forze dell’ordine. Intanto, dopo l’articolo, sono stati tanti i commenti postati sui social da residenti e cittadini: “Servono maggiori controlli delle forze dell’ordine – scrive Elio- se serve mettete in campo anche l’esercito per poter al meglio intensificare i controlli, specialmente nei weekend (sabato e domenica sera); “È proprio così – scrive invece Salvatore- vengono i brividi a passare di lì soprattutto nelle ore serali”; e ancora: “Non direi terra di nessuno, Largo Gramsci- scrive una lettrice- è terra di stranieri che spacciano indisturbati a qualunque ora del giorno e della notte”.




Quello dello spaccio è il fenomeno che preoccupa di più i residenti, ma sono diversi i disagi segnalati: da escrementi di animali non raccolti ai bambini che giocano in tutte le ore del giorno dietro al Cinema Italia, facendo sbattere il pallone contro le serrande, ai rifiuti lasciati per terra. Insomma, i residenti vogliono azioni concrete per contrastare un problema atavico.

Per Tato Cavallino, vice-coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia, il problema della non sicurezza che si percepisce nei centri storici del ragusano va affrontato in due direzioni: una immediata repressione con presenza massiccia di forze dell’ordine e l’installazione di telecamere di video-sorveglianza e, a più ampio raggio, la rigenerazione dei luoghi per renderli vivibili e appetibili ai cittadini che in questo modo toglierebbero spazio a chi usa questi posti per traffici illeciti. Nel caso specifico di via Largo Gramsci, lo stesso in qualche modo rappresenta la porta di Scicli (dato che è da lì che principalmente arrivano i turisti), quindi necessita una politica di rivalorizzazione del luogo.

Articolo da “La Sicilia”, a firma di Carmelo Riccotti La Rocca