Palazzo-Spadaro---Scicli[1]Si è riunita ieri, venerdì 7 marzo, a Palazzo di Città, la IV Commissione consiliare permanente che annovera il Turismo tra le materie di competenza. L’argomento in discussione posto all’OdG riguarda la problematica relativa alla posizione contrattuale della Ditta Invictus Sicily S.r.l., affidataria in concessione del servizio di fruizione dei siti culturali del Comune di Scicli. Erano presenti all’incontro il presidente Guglielmo Scimonello, il vicepresidente Bernardetta Alfieri, il commissario Gianpaolo Aquilino e l’Assessore al ramo Gianpaolo Schillaci, invitato a presenziare il tavolo dei lavori per relazionare in merito. Assenti i consiglieri Giovanni Voi (giustificato per impegni di lavoro) e Bartolomeo Venticinque.  Durante il discorso di apertura dei lavori il presidente della Commissione  Guglielmo Scimonello, ha spiegato ai presenti le ragioni per cui la commissione al Turismo ha puntato i riflettori su un argomento che oggi fa tanto discutere in città, soprattutto dopo la nota protocollo del 14 febbraio u.s. inviata dalla Ditta Invictus Sicily S.r.l. al sindaco del Comune di Scicli, per comunicare il recesso del contratto per impossibilità di continuare il servizio, impegnandosi altresì a tenere i siti comunali aperti fino al 2 marzo u.s. L’assessore al Turismo, prof. Gianpaolo Schillaci, spiega ai commissari presenti “che in seguito all’incontro avvenuto nei giorni scorsi presso il Municipio di Scicli, l’Amministrazione comunale ritiene che ci siano ragioni di reciproco interesse nell’approfondire e meglio chiarire la posizione assunta dal concessionario, affinchè, ai sensi e nel rispetto del contratto sottoscritto fra le parti in data 9 maggio 2013, si possa offrire un migliore servizio turistico alla Città. Pertanto l’assessore Schillaci ha chiesto di voler postergare di giorni quindici la revoca del contratto, aggiungendo inoltre che nel corso della prossima settimana saranno fissati degli incontri di approfondimento. <Fermo restando che la nostra visione politica – dichiarano Scimonello, Alfieri e Aquilino – è quella di valorizzare e garantire la fruizione del nostro straordinario patrimonio storico architettonico e culturale, e di salvaguardare un futuro migliore alle nuove generazioni, siamo convinti che tutto ciò debba consumarsi all’interno del pieno rispetto di un quadro normativo inserito nel contratto stipulato tra le parti per l’affidamento in concessione del servizio, che ha consentito un’entrata non indifferente nelle casse comunali, dando la possibilità ai tanti giovani di garantirsi, in un momento di grave crisi occupazionale, un lavoro dignitoso e ben remunerato così come stabilito dagli obblighi di legge.>