lido micenci 1“Che si siano verificati dei problemi in corso d’opera? Che ci siano decisioni da prendere e non vengono assunte? E se si da quale ente? Comune o Protezione Civile? Che ci siano problemi nel bando? Insomma, quale che siano le ragioni di tale improvvisa sospensione, chiediamo che i tre Commissari Straordinari informino urgentemente la popolazione di Donnalucata (tramite i propri canali istituzionali), per chiarire le ragioni di tale blocco dei lavori e per conoscere quali siano modalità e tempi di riavvio delle attività”. Queste le conclusioni di un comunicato stampa a firma di Marco Causarano, segretario del Circolo PD Scicli Democratica.

lido micenci 2Da oltre una settimana si registra infatti l’improvvisa sospensione dei lavori di messa in sicurezza della spiaggia di Micenci a Donnalucata. Questo sta sollevando un polverone di lamentele di residenti, turisti e bagnanti, già condizionati dai disagi che questi lavori pubblici stavano determinando in piena estate; ora bisogna fare i conti con i lavori lasciati a metà, un cantiere aperto ma privo di operai, con tutte le criticità ed i rischi che questo stato di fatto provoca.

“Per la verità – scrive Causarano – , già la scelta di avviare questo tipo di lavori proprio all’inizio della stagione estiva aveva destato parecchie perplessità, poiché è di tutta evidenza che questo cantiere in lavorazione proprio nel periodo di massima affluenza della popolazione porta pericoli e disagi nei confronti della stessa. E per la verità viene da sorridere (se non ci fosse da piangere) quando si va a rileggere il comunicato stampa del Comune di Scicli, all’epoca già retto dai Commissari straordinari, con il quale il 24 luglio 2015 si affermava che “Il problema dell’affioramento delle acque dolci al lido Micenci a Donnalucata si avvia a soluzione” avendo cura di precisare che “trascorsa la stagione estiva, che rende sconsigliabile l’inizio dei lavori, in ottobre partirà la messa in sicurezza del sito”!

Adesso che tali lavori sono iniziati con grande ritardo (per di più nell’estate 2016, mentre si diceva che erano stati ritardati per salvaguardare quella 2015!) – scrive ancora Marco Causarano -, il disagio si è trasformato in incredulità innanzi ad una sospensione delle attività né preannunciata né chiarita”.