Nel video sopra interviste a Monica Occhini, rappresentante genitori e StartScicli, Marco Causarano, Pd Scicli democratica e Concetta Morana, M5S Scicli.

asilo nido comunaleL’ asilo nido comunale di Scicli chiude i battenti e il tutto è avvenuto nel silenzio più assoluto. Con una cena allietata dalle urla gioiose e giochi di bimbi inconsapevoli ha suggellato, tra maestre e genitori, l’addio all’Asilo Nido Comunale di Scicli dopo oltre vent’anni di accoglienza. “Quest’anno, grazie all’impegno delle famiglie, si era riusciti a scongiurare la chiusura già dietro la porta e i genitori avevano accettato di pagare una retta unica elevata, che non teneva conto delle fasce di reddito, pur di garantire una continuità didattica ai propri bambini. È stato un anno difficile fatto  di battaglie continue e di impossibilità di dialogo con il Comune, «Quello che indigna – si legge in una nota stampa i Start Scicli –  è che, come si è avuto modo di constatare, tutto avviene nel SILENZIO e nel mistero. Fino alla giornata del 30 Giugno  nessuna comunicazione è mai arrivata dall’Ufficio Scolastico circa le intenzioni sulle sorti del Nido Comunale. Nessuna comunicazione ai genitori circa l’attivazione del mese di luglio, fino ad oggi sempre garantito, nonostante i documenti di adesione fossero stati debitamente compilati e sottoscritti.

Sulla stessa linea anche il Partito democratico intervenuto sull’argomento con una nota ufficiale con la quale si spiega che la chiusura del nido non comporta alcun risparmio di personale al Comune, che ha già provveduto ad inviare agli impiegati la comunicazione per lo spostamento in altra sede, e che non è possibile assistere inermi a tale gestione dell’ente senza possibilità di conoscere quali sono i piani futuri dei tre Commissari straordinari.

Lungi da noi voler difendere l’operato dei commissari straordinari – affermano invece i 5 stelle – ma occorre dire che sulla chiusura dell’asilo Nido loro potevano far ben poco, le responsabilità sono da attribuire a coloro i quali hanno voluto il pre-dissesto finanziario .

Fino allo scorso anno la 1^ fascia pagava poco più di 130 euro, una retta già molto alta se si considerano le tariffe dei comuni limitrofi, la 4^ fascia pagava 188 euro e la 5^ fascia, quella con un reddito superiore a 40 mila euro, pagava 10 euro in più ogni 5 mila euro oltre 40 mila. Con la formula di quest’anno tutti hanno pagato 181,51 euro, in sostanza è un regalo alle fasce di reddito più alte anche se in realtà sono poche. Altra cosa anomala è che non è stata scalata la graduatoria, cioè, nonostante il ritiro di alcuni utenti, l’ufficio scolastico non ha chiamato quelli che in graduatoria erano subito dietro.

(da meridionews.it)

L’aumento delle tariffe è giustificato dal fatto che il comune di Scicli opera in regime di pre-dissesto finanziario, ma il dato sembra andare in controtendenza rispetto alle aspettative e l’aumento non riesce a coprire i costi e, quanto accaduto per l’Asilo nido, sta per verificarsi anche per le associazioni sportive che, sempre con delibera del 29 settembre del 2015, si sono viste aumentate le tariffe per l’utilizzo dell’impianto “Geodetico” trovandosi a pagare da 9 a 26 euro l’ora. Anche in questo caso si è registrato il fuggi fuggi generale delle associazioni che hanno preferito allenarsi in strutture scolastiche e utilizzare l’impianto comunale solo per le partite.

«Si chiede l’aumento delle tariffe – ci dice Enrico Parisi Assenza, presidente della locale squadra di Pallamano – quando non vengono garantiti nemmeno i servizi essenziali, al Geodetico la metà delle luci non funzionano per non parlare della caldaia e del fatto che manca il verbale della commissione per l’agibilità, le attuali tariffe sono calcolate su consumi inesistenti. Nei prossimi giorni – conclude Parisi Assenza che fa parte di un comitato costituito tra rappresentanti di Associazioni sportive–  avremo un incontro con i Commisssari straordinari ai quali, tra le altre cose, chiederemo di rivedere le tariffe»