qds

dal qds dell’11/09/2013

Nei giorni scorsi il Comitato Unito per la Tutela dell’Ambiente e della Salute di Scicli (Cutass) ha lanciato  un allarme che ha provocato diverse reazioni tra le forze politiche e sociali della città. Secondo il comitato, forze politiche ed economiche stanno mettendo in atto un progetto che prevede la nascita di una nuova discarica comprensoriale a Scicli. Questo progetto – sempre secondo il Cutass- sarebbe stato avallato da associazioni ambientaliste e organismi politici provinciali senza il parere delle rappresentanze cittadine. «Forse- scrivono i rappresentanti del Cutass- è arrivato il momento di rimuovere tutte le targhe e le insegne su cui campeggia la scritta “Benvenuto a Scicli, Patrimonio dell’Umanità” e sostituirle con alcune nuove su cui si potrà leggere la scritta “Benvenuti Scicli, città dei rifiuti”.

Sì, proprio così. Perché, come se non bastassero già le discariche di Petrapalio e San Biagio, l’inquinamento delle falde acquifere e del suolo per l’uso sconsiderato di pesticidi, l’inquinamento del mare per gli scarichi civili e chissà cos’altro, ad aggravare la situazione ambientale già drammatica pare sia prevista l’apertura di due nuove discariche. E dove sarebbero previste queste due nuove discariche? Lì, sempre lì, in quel famigerato triangolo del nostro territorio ricompreso tra le contrade di Truncafila, San Biagio e Cuturi.

Al Governo Regionale- continuano i membri del comitato-  vogliamo dire che Scicli ha già pagato al proprio comprensorio (Scicli, Modica, Pozzallo, Ispica), attraverso la megadiscarica di San Biagio, un prezzo altissimo in termini di costi ambientali ed economici e non intende subire ulteriori “soprusi” da parte di chi vuole esercitare il proprio potere con la tracotanza di chi non tiene conto dei danni che arreca alla vita della comunità locale.

Invitiamo- conclude il Cutass-  pertanto i Partiti e i Movimenti politici a rendere nota ai cittadini la propria posizione rispetto all’apertura di queste due nuove discariche, e che siano posizioni chiare e inequivocabili rispetto a quelle assunte dai loro rappresentanti istituzionali».

La notizia ha allarmato i rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale che, durante la seduta dell’assise del 2 settembre, hanno presentato al presidente del consiglio comunale  una mozione per sollecitare l’avvio delle procedure per la costituzione del Parco extraurano di Truncafila- San Biagio – Cuturi, come previsto dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2013. La realizzazione del parco eliminerebbe la possibilità che in quelle contrade possa nascere una nuova discarica comprensoriale.

I residenti già da anni lamentano lo stato di abbandono della discarica di San Biagio che oltre a emanare cattivi odori, disperde percolato nel terreno provocando un danno ambientale non indifferente. Su questo punto si è fatta sentire l’amministrazione comunale che ha assicurato un pronto intervento per rimettere i sicurezza la discarica chiusa a maggio del 2008.

Il sindaco di Scicli, Franco Susino, e il suo vice, Pino Adamo, hanno consegnato i lavori di messa in sicurezza della ex discarica di San Biagio e, ad aggiudicarsi l’appalto la Mi.Co sr di Mussomeli, che ha praticato un ribasso del 34,4796% rispetto a un importo di 237 mila euro.