ronde_interna«Il Movimento Nova Lex appoggia la proposta avanzata da Maria Borgia, coordinatore provinciale di Forza Nuova, in merito alla organizzazione di gruppi di cittadini che possano collaborare con le Forze dell’Ordine nella sorveglianza più ampia possibile del territorio.

E’ evidente che il problema dell’assalto alle case, dei furti, della violenza privata a danno di inermi cittadini è ormai diventato una calamità sociale.

Ed è altrettanto chiaro che non ci si può affidare solo al controllo delle forze dell’ordine che non possono certo vigilare migliaia di case, centinaia di contrade, decine di frazioni specie con le attuali dotazioni.

D’altra parte, non vorremmo mai una militarizzazione del territorio che significherebbe la sconfitta del nostro stile di vita, democratico e libero.

Ecco quindi che la collaborazione di gruppi di cittadini volontari con le forze dell’ordine è la soluzione più giusta, corretta, sociale e di comunità che si possa dare vista l’emergenza.

 

Sotto il coordinamento delle istituzioni preposte, questi gruppi di cittadini possono avere il controllo del proprio territorio e mettersi immediatamente in contatto con le centrali operative richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine a cui spetta il compito di individuare i responsabili delle azioni malavitose.

E’ una attività di comunità che in tanti altri Paesi viene fatta senza bisogno di dover fare lettere aperte, comunicati, richieste, lotte politiche: sono le tipiche espressioni di vivere sociale che si mette al servizio della propria gente con fatti e non con parole.

Invitiamo quindi il signor Prefetto a cui è stata indirizzata una missiva a dare una risposta concreta e fattiva organizzando un rapido incontro con i promotori per dare il via a questo sistema integrato di controllo del territorio. Sottolineando che non si defrauda il ruolo delle forze dell’ordine ma, piuttosto, si rende viva e partecipe la comunità del proprio destino.

Invitiamo anche i sindaci del territorio a favorire, anche con rimborsi spesa per i costi di gestione vivi – escludendo qualunque emolumento per falsi “volontari” – a rendersi disponibili a collaborare: solo così saranno “rappresentanti” della loro gente.

Riteniamo che ogni cavillo posto contro tale volontà di collaborazione, sia un allontanarsi dalle richieste vere della popolazione, ricacciandola verso un isolamento fatto di paura e tensione che potrebbe sfociare in un disinteresse per la propria collettività ed un acuirisi di fenomeni di auto-protezione incontrollati».

Movimento Politico/Culturale Nova Lex | Ufficio Stampa