carabinieri-3I carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno denunciato due giovani tunisini e recuperato due veicoli, in uno dei due casi sventando altresì un furto in azienda agricola.

Uno dei due denunciati è O.K., diciottenne disoccupato tunisino, incensurato, residente a Santa Croce Camerina. Dopo la lite in un vicolo del centro della settimana scorsa è stato identificato con certezza quale autore del violento lancio di una bottiglia di vetro che solo fortunatamente, per la prontezza di un giovane di spostarsi, non ha colpito nessuno, andando a frantumarsi a terra.

Un altro tunisino, senza fissa dimora, è stato denunciato poiché lo scorso giugno aveva avuto l’ordine del questore d’Imperia di lasciare il territorio italiano in quanto irregolare. Non solo non se n’è andato ma addirittura da Imperia è arrivato fino a Santa Croce Camerina, a ben più di millecinquecento chilometri di distanza. Ieri sera, nel corso dei controlli su strada operati dai carabinieri, è stato fermato e identificato, scoprendo che era irregolare.

Nel frattempo, su segnalazione di un santo cittadino, un’autopattuglia è intervenuta nella periferia del centro urbano camarinense dove era stata segnalata attività di spaccio di droga. Un nordafricano a bordo di uno scooter presidiava il luogo. Alla vista dei militari con l’auto blu e rossa, però, ha avviato il ciclomotore ed è fuggito all’impazzata per le strade di campagna. Percorso circa un km e arrivato ad un’area di macchia mediterranea ha bloccato e abbandonato il mezzo, buttandosi tra gli arbusti, ove è stato impossibile trovarlo. Non si sa se il giovane avesse indosso droga. Quel che è riscontrato è che lo scooter era stato rubato a una quarantenne vittoriese, alla quale infine è stato restituito.

E un altro veicolo, un motocarro a tre ruote “ape” è stato recuperato nella notte in una strada di campagna, abbandonato ancora col le luci e il motore acceso. Gli occupanti, visti i carabinieri, se la son data a gambe. Nel cassone diverse bobine di plastica per serre , attrezzi da lavoro e un carrello. Rintracciato e convocato il proprietario del mezzo s’è scoperto che aveva fatto poca strada, poiché veniva da una limitrofa azienda agricola. Il mezzo e i materiali sono stati direttamente restituiti al proprietario.