Anche Santa Croce Camerina aderisce al progetto ‘Endopank’, con una panchina gialla. L’inaugurazione dell’Endo pank è avvenuta domenica scorsa presso la Piazzetta Renato Guttuso, alla presenza del Sindaco Giovanni Barone, del Vicesindaco Giulia Santodonato, il tutor per la Regione Sicilia dell’Associazione Italiana Endometriosi “La voce di una, la voce di tutte” Denise Maria Murgo ed il parroco Salvatore Puglisi.




L’Associazione “La voce di una, la voce di tutte”, porta avanti i progetti mirati a rompere il silenzio e dare voce ad una patologia considerata cronica ed invalidante per le donne: l’endometriosi. Una patologia inserita con Legge 28 dicembre 2019, dalla Regione Siciliana, tra le malattie croniche invalidanti e le donne affette potranno beneficiare di un codice di esenzione al fine di ottenere l’esenzione sui farmaci e sugli interventi chirurgici. Sono stati istituiti due centri di specializzazione in Sicilia. Uno al Garibaldi Nesima di Catania, il secondo all’ospedale Civico di Palermo

“Un progetto portato a Santa Croce Camerina – ha detto Denise Maria Murgo durante l’inaugurazione – che consiste nel colorare una panchina di giallo in ogni città o borgo, per avviare un processo di informazione, sensibilizzazione e formazione su questa patologia, per evitare che altre donne giovani e meno giovani possano incorrere in conseguenze spiacevoli legati ad una diagnosi tardiva della malattia. Purtroppo sono molte le donne affette da questa patologia ma non sanno di averla, perché vengono assistite da ginecologi che, seppur esperti, non hanno la conoscenza specifica della malattia in sé.




Altro progetto che portiamo avanti – afferma ancora Murgo – è, ‘Endoscuola’ ed ‘Endocarceri’. Corsi di formazione all’interno delle scuole e delle strutture carcerarie. Infine il ‘Telefono Giallo’ al quale si potrà chiamare dal lunedì al venerdì in determinate fasce orarie per avere una linea diretta con i tutor.”

Sia il primo cittadino di Santa Croce, Giovanni Barone, che il Vicesindaco Giulia Santodonato, hanno speso parole di compiacimento per il progetto.

“Abbiamo creduto sul progetto della ‘Panchina Gialla’ – ha detto Barone – perché è importante sensibilizzare, formare ed informare tutte le persone alla conoscenza di questa patologia, l’endometriosi.”