salvatore-lucio-ficarraDal primo pomeriggio di ieri il suo telefono squilla ma lui non risponde. Maurizio Aricò, manager dell’Asp 7 di Ragusa,  era già stato informato, probabilmente, della sua nomina a commissario dell’ospedale più ambito in Sicilia, il villa Sofia – Cervello di Palermo. E non ha alcuna intenzione di rilasciare commenti.

Torna nella sua città originaria appena  l’assessorato regionale alla Sanità notificherà il decreto di nomina ma se ne andrà con tanti progetti lasciati a metà e un’inchiesta della Guardia di Finanza aperta che ha anche contribuito a rallentare i tempi d’inaugurazione del nuovo Giovanni Paolo II.

Ora la perplessità, oggi più di ieri, verte sui tempi di trasferimento dei reparti e delle attrezzature nel nuovo ospedale: ci troveremo con un commissario che proviene dalla realtà sanitaria agrigentina, Salvatore Lucio Ficarra, aspramente criticato dal sindacato dei medici,  il Cimo, e dal Pd locale che hanno contribuito certamente a spostare il manager in un altro territorio. Come loro due altri tre manager su nove sono stati nominati commissari in altre province siciliane. <<Aricò è stato premiato – ha ribadito con entusiasmo il deputato regionale Nello Dipasquale  – per il grande lavoro svolto in provincia. E sulla mancata inaugurazione del nosocomio ragusano nei tempi previsti Dipasquale ha azzardato, conscio dello stato dei lavori, dare una tempistica: 15 giorni per il taglio del nastro. Mancano solo due certificazioni e poi l’ospedale che tutta la comunità da 20 anni attende sarà consegnato con nuove tac e sale operatorie. “Le polemiche – ha replicato l’on. Dipasquale –  resteranno chiacchere e tutti gli uccelli del malaugurio saranno costretti a  chiudere il becco e  a prendere atto che dopo 20 anni c’è una classe politica che è riuscita a  farlo finanziare 8milioni e mezzo di euro e a farlo aprire. L’on. ha anche annunciato di convocare una conferenza stampa per illustrare le tappe che hanno portato all’inaugurazione del “Giovanni Paolo II”.

Cauto è il presidente della commissione Sanità all’Ars, Giuseppe Digiacomo che non ha voluto commentare la nomina di Aricò come commissario a Palermo ma si è limitato a dichiarare che metterà piede al NOR solo dopo averne accertato il collaudo. Mentre attendiamo il commissario Ficarra, il sindacato dei medici ricorda cosa invece lui non ha mai fatto ad Agrigento. Speriamo che almeno sia lui a tagliare il nastro del Giovanni Paolo II.

Viviana Sammito