Rientra nei tagli per il piano di razionalizzazione presentato da Poste Italiane, la chiusura dell’ufficio postale di Sampieri prevista già per il mese prossimo.

Il consigliere regionale Orazio Ragusa  lancia pesanti accuse contro la dirigenza di Poste Italiane.

 “È un atto gravissimo – dice Ragusa – perchè colpisce un territorio laborioso e produttivo. Chi ha preso questa decisione ragiona solo col denaro in testa” e non tiene conto dell’utilità del servizio che, nella borgata di Samperi, rappresenta un necessario strumento di comunicazione. L’amministrazione delle poste deve, immediatamente, revocare questo provvedimento che determinerebbe la soppressione degli uffici già dal prossimo mese. Chi conosce il territorio sa che questa frazione marittima è abitata anche d’inverno e l’ufficio fornisce servizi ad utenti delle frazioni vicine. Se Poste italiane non è in grado di tenere i conti a posto con i suoi servizi, pensi, prima di chiudere gli sportelli, a ridurre gli sprechi. “Se continua a perseverare nella scelta di chiudere l’ufficio di Sampieri, Poste italiane dichiari ufficialmente l’incapacità di gestire questi servizi e cambi l’intero gruppo dirigente”.