In questa 6° parte, riportiamo la relazione conclusiva

INCHIESTA SULLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI SCICLI,

dove si riportano le dichiarazioni relative all’ACIF.

Dopo le dimissioni di Susino, nell’arco di poche settimane arrivano le autorizzazioni per la costruzione dell’impianto in c.da Cuturi a Scicli. Chi c’è dietro questo rilascio delle autorizzazioni? Come è possibile che tutta la documentazione attraversa gli uffici del Municipio di Scicli, arriva sino a Palermo, e nessuno ne sa nulla? E ancora, è veramente possibile che qualcuno abbia tolto Susino, un Sindaco eletto dai cittadini, per poter liberamente agire? In questa parte di relazione inoltre dichiarazioni contrastanti, chi mente e chi dice la verità?

Il documento è  lungo oltre 100 pagine, è stato approvato dalla

COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA E VIGILANZA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E DELLA CORRUZIONE IN SICILIA, NELLA SEDUTA N. 171 DELL’8 SETTEMBRE 2020.

Ecco allora qui di seguito cosa scrive la commissione




 

Il 14 maggio 2015 si insedia la Commissione Straordinaria, incaricata di amministrare per diciotto mesi il comune appena sciolto per mafia. La commissione è formata da Tania Giallongo, Antonietta D’Aquino e Gaetano D’Erba.

La mission istituzionale, come sempre in casi di comuni sciolti per condizionamenti mafiosi, è quella di bonificare l’amministrazione da interferenze esterne, criminali o meno, per consentire agli elettori di tornare al voto in una situazione di ordinaria agibilità democratica. E su questo i tre commissari si impegnano, durante l’espletamento del loro mandato, fino alle nuove elezioni amministrative che

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