eugenio_loprestiArrivati alla quarta giornata del girone d’andata e con la classifica che inizia a evidenziare il valore delle squadre, domenica si giocano partite che possono già mettere un punto fermo sul futuro di diversi XV in lizza.

Una di queste è certamente quella che si disputa a Napoli e che vede i locali della Partenope affrontare il Padua Rugby Ragusa.

Per i biancazzurri iblei si tratta di una partita difficile in quanto dovranno vedersela con una squadra che, nonostante navighi nella parti basse della classifica, quint’ultima a 4 punti, frutto di una vittoria, al debutto, in casa del Viterbo, e di due sconfitte, tra le mura amiche con il Frascati e a Roma con il Cus, ha dato filo da torcere agli avversari fin qui incontrati.

I ragusani andranno in Campani per fare punti, pur sapendo che l’impresa non sarà delle più semplici. I partenopei, infatti, sembrano non avere punti deboli. Lo ammette anche il loro coach, Ezio Fallarino: «Siamo una squadra omogenea, nella quale nessuno spicca in modo particolare ma, allo stesso tempo, nessuno è inferiore agli altri. Per questo possiamo giocare indifferentemente sia con la mischia che con i trequarti».

Una partita, quindi, che si annuncia quanto mai ostica per il XV di Alessandro Dipasquale, che però appare ottimista.

«Alla fine della partita di domenica, lo ammetto, eravamo arrabbiati, nervosi, giù di morale. Ma alla ripresa degli allenamenti ho visto i ragazzi come rinati, pieni di voglia, desiderosi di riscatto. Sono sicuro che a Napoli le cose andranno diversamente».

E dovranno andare diversamente a partire dall’approccio mentale alla gara. Il Padua non si può permettere di lasciare un quarto di partita agli avversari com’è stato con il Frascati.

«Probabilmente stiamo ancora pagando lo scotto del noviziato in B, nonostante la mia non è una squadra di diciottenni, e visto alcuni dei ragazzi vi abbiano già giocato mentre altri hanno fatto molto bene in C. Ma certamente dovrà arrivare il momento in cui torneremo ad essere il Padua che conosco».

Quel momento potrebbe già essere domenica prossima, nonostante di fronte i ragusani si troveranno di fronte un avversario che, nonostante la giovane età di alcuni giocatori, ha esperienza e furbizia agonistica. Ed è una squadra che gioca un rugby moderno e veloce. Ancora Fallarino: «Cerchiamo di far vivere il più possibile il pallone, provando a far divertire chi ci guarda e, al contempo, divertendoci noi stessi. Fino a domenica scorsa, in pratica, ho dovuto fare a meno dell’intera linea dei trequarti e dunque siamo stati costretti a giocare soprattutto con il pacchetto degli avanti. Ma adesso che li ho recuperati quasi tutti, potremo tornare al nostro gioco abituale».

Un modo discreto per dire che il Padua se la dovrà vedere con una signora squadra. Ma a coach Fallarino non mancano certo l’umiltà e la prudenza, visto che poi ha anche aggiunto: «Non conosco i ragusani, ma ho visto che hanno sempre perso di misura e per questo ho raccomandato ai miei di non sottovalutarli e di non prendere sottogamba la gara».

Il fischio d’inizio è fissato per mezzogiorno e l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui siti Ragusarugby.it e Rugbyterzotempo.net