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La Nova Virtus deve attingere alle proprie migliori risorse per sottomettere un mai domo e coriaceo Paternò, reduce da due successi filati e condizionato da una classifica assai deficitaria, ma assolutamente immeritata.

Gli etnei, per la verità costretti ad inseguire sin dalla palla a due, però, non hanno mai mollato ed, anzi, hanno tenuto sulle corde i virtussini anche nell’ultimo quarto, quando si pensava che Grasso e soci, a corto di ossigeno, causa panca di scarsa qualità, potessero mollare. In quel momento, però, è venuto fuori il capitano biancazzurro, Ale Sorrentino, al rientro dopo due mesi, che ha piazzato 10 punti quasi filati che hanno stroncato gli ospiti. Ma tutta la Nova Virtus ha dovuto esprimersi al meglio per avere ragione dei paternesi: dal pimpante play Licitra dei primi due “tempini”, al chirurgico Canzonieri (quattro bombe fatte esplodere in momenti topici); dall’irrefrenabile Andrea “Zorro” Sorrentino, al giovanissimo Vito Ferlito, presente e preciso sotto le plance. Dall’altro lato, il solito effervescente Sortino (che ha decisamente cambiato volto al Paternò) e capitan Famà, ineffabile in attacco, ma anche l’eterno Maurizio Grasso, paradossalmente venuto fuori alla distanza, ed il “tutto sostanza” Asero, infallibile da sotto.

Pronti-via e la Nova Virtus piazza tre triple (9-1 al 3’) allungando, prima, sino al 18-4 e poi sino al 29-14 (siluro di capitan Sorrentino) prima della triplona da metà campo di capitan Famà a fil di sirena (lo emulerà il collega capitano Sorrentino alle fine del terzo periodo) per il 29-19 del 10’.

Famà commette subito il terzo fallo, ma Paternò è vivo e vegeto e grazie a Dario Sortino arriva anche a meno 3 (36-33 al 15’) prima di essere ricacciato indietro dal duo Canzonieri – “Zorro” Sorrentino (51-38 al 20’).

La Nova Virtus è sempre con la testa avanti, ma il fanalino di coda della graduatoria dimostra di essere tutt’altro che remissivo ed, anzi, di avere anche buone qualità tecniche. Arriva anche il quarto fallo di Famà, ma Paternò non molla (55-51 al 25’), prima che Canzonieri ed Ale Sorrentino griffino un nuovo break di quelli di casa (70-59 al 30’).

Si attende il crollo etneo ed, invece, all’ultima ripartenza, gli allievi di coach Castiglione piazzano un perentorio 0-8 (70-67 al 33’), prima di una tripla di Andrea Sorrentino. Poi si scatena il fratello Alessandro, la cui “fame” dopo tanta astinenza è palese: il capitano “ritrovato” piazza due triple ed altri quattro punti, trascinando la Nova Virtus al break decisivo.

Nel prossimo turno la Nova Virtus sarà impegnata a Giarre. 

Nova Virtus Ragusa 96

Basket Paternò 85

Nova Virtus: Sorrentino An. 30, Distefano 4, Girgenti, Vacirca ne, Licitra 17, Boiardi, Canzonieri 14, Cascone ne, Cataldi, Sorrentino Al. 18, Iabichella 5, Ferlito 8.  All. Di Gregorio.

Paternò: Famà 24, Asero 15, Sortino 19, Grasso 17, Santonocito, Russo, Fiorito 8, Lo Faro C., Lo Faro G. ne. All. Castiglione.

ARBITRI: Cettina ed Antonio Esposito di Santa Croce Camerina.

NOTE – parziali:  29-19; 51-38; 70-59