1 maggioStamattina celebrato il Primo Maggio con la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, guidata dai rispettivi segretari generali – Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo -, a Pozzallo.

E’ stata la piccola cittadina marinara ragusana ad essere al centro dell’attenzione nazionale, poichè in questi anni è divenuta il porto simbolo degli sbarchi e del dramma dell’immigrazione.

“La solidarietà fa la differenza. Integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”, è lo slogan scelto dalle tre confederazioni per la festa del lavoro, che in questa edizione ha messo al centro, accanto ai lavoratori, i migranti.

Tanta la gente che si è riversata in piazza della Rimembranze, dove è stato allestito il palco.

I leader sindacali non hanno risparmiato critiche al governo Renzi. “C’è solo la propaganda di chi continua a dire che con un decreto si crea occupazione”: così il leader della Cgil, Susanna Camusso. “Non ne possiamo più che si divida sempre, i lavoratori dai lavoratori, i precari dai precari”, aggiunge attaccando l’azione del governo. “Non abbiamo più parole per dire quello che succede nelle acque del Mediterraneo; l’articolo 10 della Costituzione dice che c’è il diritto di asilo in questo Paese e poi l’articolo 11 che l’Italia ripudia la guerra”.

Un Primo maggio della “solidarietà e dell’accoglienza”, in occasione del quale “chiediamo all’Ue di agire: non basta chiudere le frontiere”. Così il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. La leader del sindacato di Via Po si scaglia contro gli errori riconosciuti anche dalla Consulta alla Legge Fornero sulle pensioni: “Bisogna rottamarla”, dice, prendendo a esempio uno degli slogan del Presidente Renzi.

Barbagallo lancia l’allarme sull’occupazione: “Lo diciamo da mesi, purtroppo i dati sulla disoccupazione trovano solo conferme”. Così il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, arrivando in piazza a Pozzallo per il Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil, parla dell’emergenza occupazione. “Bisogna cambiare le politiche” del governo e “bisogna fare investimenti pubblici e privati” per far ripartire l’occupazione, insiste Barbagallo. “Il tesoretto è solo virtuale, per questo volevano darlo ai poveri”: con questa battuta Barbagallo, ironicamente, risponde sulla destinazione del tesoretto da 1,6 miliardi individuato dal governo nelle pieghe del Def, dopo la sentenza della Consulta sulle pensioni che ha bocciato il blocco della perequazione. “Da Monti a Renzi sul lavoro solo leggi sbagliate”, conlcude -.

“Oggi penso al nostro concittadino Giorgio La Pira. E penso che non è un caso che la storia ci metta al centro di un esempio di solidarietà. Siamo gente di mare non ci tiriamo indietro”, ha detto invece il sindaco, Luigi Ammatuna, riferendosi ai continui sbarchi.

Con una corona gettata in mare per ricordare le tante vittime della tragedia immigrazione si è conclusa la giornata del primo maggio dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Foto: Salvatore Fidone